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martedì 11 novembre 2025

MANOVRA E OPPOSIZIONI
di Franco Astengo


 
Arrivano da diversi soggetti istituzionali e politici le giuste valutazioni negative sulla manovra di bilancio in atto da parte del governo. Questa pluralità di interpretazione negative dovrebbe stimolare una iniziativa unitaria delle opposizioni provvista di grande spessore sia sul piano dell’impatto politico, sia della capacità di espressione alternativa.
Da questo punto di vista lo scorso 23 ottobre 27 associazioni di cultura politica e organi di informazione di diverse parti d’Italia avevano rivolto un appello alle forze parlamentari di opposizione perché si realizzasse una proposta politica orientata a realizzare una iniziativa accrescente la tensione unitaria su quello che veniva indicato il “delicato nodo della legge di bilancio”.
In quell’appello si faceva riferimento anche allo strumento di comunicazione “Sbilanciamoci” composto da economisti e ricercatori che si occupano dei temi dell’economia.
“Sbilanciamoci” sta per varare (come ogni anno) una “contro legge di bilancio” che sarà presentata al Senato della Repubblica il prossimo 4 dicembre.
Nel testo del documento cui si sta facendo riferimento si chiedeva alle forze politiche dell’opposizione parlamentare di adottare unitariamente il documento che “Sbilanciamoci” renderà pubblico fornendo così un grande contributo alla battaglia politica che è necessario condurre contro la destra.
Una adozione unitaria da presentare in entrambi i rami del Parlamento come “contro-documento” evitando di confondersi con una prassi emendataria spesso stimolata da interesse corporativi e particolaristici. Nella preoccupazione per l’emergere di divisioni e di una diversità di iniziative, richiamando anche una necessità di rapporto tra le opposizioni e la CGIL che ha proclamato uno sciopero generale per il 12 dicembre (mentre le organizzazioni sindacali di base lo hanno previsto per il 28 novembre) mi permetto di richiamare quell’iniziativa sottolineandone l’importanza e la necessità. L’impostazione politica che le opposizioni porteranno avanti sulla manovra di bilancio 2026 risulterà fondamentale sia nell’occasione del difficile confronto che si avrà sul referendum costituzionale sulla giustizia (primavera 2026) sia sulle elezioni politiche prossime (scadenza autunno 2027): due appuntamenti proiettati nel tempo ma di decisiva importanza per l’avvenire della democrazia repubblicana al riguardo dei quali l’unità delle opposizioni appare elemento indispensabile: unità che può già essere rinsaldata proprio nell’occasione cui stiamo facendo riferimento di questa manovra di bilancio.



Si ricordano i soggetti firmatari di quel testo:
- Associazione per il rinnovamento della sinistra - Roma
- Comitato per la Democrazia Costituzionale - Roma
- Centro Riforma dello Stato - Roma
- Associazione Laudato Si’ - Milano
- Associazione Culturale Infiniti Mondi - Nola (Napoli)
- Associazione “Socialisti in Movimento” - Milano
- Rivista di Cultura Politica “Critica Sociale” - Milano
- Giornale socialista “Il Lavoro” - Salerno
- Associazione “Il Rosso non è il Nero” - Savona
- Circolo Pertini - Sarzana
- Socialismo Italiano 1892 - Lecce
- Quotidiano online “La nuova Savona”
- Blog culturale “Odissea” - Milano
- Associazione “Noi per Savona”
- Rivista online “Ancora Fischia il Vento” - Rimini
- Associazione “Officine Lavagnesi” - Lavagna (GE)
- Associazione “Scuola e Costituzione” - Genova
- Associazione Culturale “Mediterraneo” - La Spezia
- Biblioteca Popolare - Bubbio (Asti)
- Sezione ANPI - Sassello (Savona)
- Circolo “Calogero - Capitini” Genova
- Casa dei Circoli “Culture e Popoli” - Ceriale
- ATTAC - Savona
- No Rearm Europe - Savona
- Comitato Acqua bene comune provincia di Savona
- A.R.C.I provinciale - Savona
- “La bottega del Barbieri” - Imola


Iniziativa promossa dall’Associazione “Il Rosso non è il Nero” Savona
riferimento: astengo.franco@gmail.com