Sul
crocevia delle guance Sul
crocevia delle guance si riflette quella luce che
la nostra storia accese. In
una piazza di pelle, sveglio, nella notte riconosco
il gioco della dimenticanza, i
segni di ciò che ci è contrario e quelli che si portano e
non si annullano con facilità. Scriviamo
anche noi, nell’universo affollato, parole
per contrasto al deserto silenzio che in cattura ci vorrebbe. Anche
sugli orli dei ricordi s’infinita
il perdersi, e lo sguardo cerca segni nell’archivio di memorie. Quel
nostro primo articolare addolcito di
terse tonalità, che scagliava echi verso il futuro.