Sabato 6 Dicembre
ore 17.30 Presso l’Auditorium
G. Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano Corso di Porta Vittoria n.
43 FUORI ATELIER ALESSIO
LEGA-
chitarra e voce ROCCO
MARCHI - tastiere GUIDO
BALDONI-
fisarmonica e con
la partecipazione straordinaria di ENRICO
INTRA - pianoforte interverràlo scrittore Piero Colaprico, direttore del Teatro Gerolamo Programma: Ohè sunt
chi (Dario Fo - Enzo Jannacci) Ma mi
(Giorgio Strehler - Fiorenzo Carpi) Quella
cosa in Lombardia (Franco Fortini; Fiorenzo Carpi) Qualcosa
da aspettare (Fausto Amodei) Sopra i
vetri (Dario Fo - Fiorenzo Carpi) La luna è
una lampadina (Dario Fo - Fiorenzo Carpi) E l’era
tardi (Enzo Jannacci) La forza
dell’amore (Dario Fo - Enzo Jannacci) Veronica (Dario
Fo / Sandro Ciotti - Enzo Jannacci) L’Armando (Dario
Fo - Enzo Jannacci) Aveva un
taxi nero (Dario Fo - di Fiorenzo Carpi) Prete Liprando e
il giudizio di Dio (Dario Fo - Enzo Jannacci) Sei
minuti all’alba (Dario Fo - Enzo Jannacci) Sfiorisci
bel fiore (Enzo Jannacci) El
purtava i scarp del tennis (Enzo Jannacci) in occasione del concerto verrà presentato il libro di Alessio Lega e
Giangilberto Monti Strà Milano, lo stradario cantato della città(Altreconomia) Ingresso libero sino a esaurimento dei
posti Per informazioni:
348-3591215 02-5455428secondomaggio@alice.iteury@iol.it www.secondomaggio.org Come fuori
programma della XXXI edizione de l’Atelier Musicale, l’Associazione Secondo Maggio
presenta uno spettacolo dedicato al mondo di Enzo Jannacci ideato e interpretato da Alessio Lega con il suo trio. Cantautore dal forte impegno sociale
ed esistenziale, Lega è anche interprete di canzoni popolari e di autori
italiani del passato e realizza adattamenti in traduzione italiana di pagine di
Brel, Brassens, Ferré. Nel 2004, nel suo
esordio discografico con il Cd Resistenza e amore, ha vinto la Targa
Tenco. Stavolta il suo
sguardo si rivolge a Enzo Jannacci come figura di cantore delle vite degli
ultimi, di artista dall’immaginazione surreale, di protagonista di una Milano
della canzone che era culturalmente vivacissima. Un programma che
riprende integralmente quello, ormai storico, che nel 1964 consacrò Jannacci: 22
canzoni, concepito per lui da Dario Fo, andato in scena al teatro Gerolamo
e poi documentato su disco (peraltro ancora reperibile). Un recupero storico
straordinario, che si arricchirà della significativa testimonianza di Pietro Colaprico, giornalista e scrittore, oggi direttore dello storico
Teatro milanese “Gerolamo”,
oltre che autore di diversi romanzi, tra cui i racconti del maresciallo Binda,
con i primi tre volumi scritti a quattro mani con Pietro Valpreda. Colaprico è anche
colui che ha coniato il termine “tangentopoli”. Altrettanto
importante sarà l’intervento di Enrico
Intra, uno dei grandi maestri europei del jazz, che di Jannacci era amico e con cui, sin dalla nascita del Derby Club (proprio da Intra fondato,
nel 1962, con il nome di Intra’s Derby Club) ha più volte collaborato, anche in
epoche recenti. Un concerto
spettacolo che mantiene viva, senza alcuna retorica, la memoria di una grande
personalità della canzone d’autore italiana.