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mercoledì 3 dicembre 2025

COMUNICATO STAMPA
JANNACCI E LA “SUA” MILANO


 
Sabato 6 Dicembre ore 17.30
Presso l’Auditorium G. Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano Corso di Porta Vittoria n. 43  
 
FUORI ATELIER
  
ALESSIO LEGA - chitarra e voce
ROCCO MARCHI - tastiere
GUIDO BALDONI - fisarmonica
 
e con la partecipazione straordinaria di
 
ENRICO INTRA - pianoforte
 
interverrà  lo scrittore Piero Colaprico,  direttore del Teatro Gerolamo
 
Programma: 
 
Ohè sunt chi (Dario Fo - Enzo Jannacci)
Ma mi (Giorgio Strehler - Fiorenzo Carpi)
Quella cosa in Lombardia (Franco Fortini; Fiorenzo Carpi)
Qualcosa da aspettare (Fausto Amodei)
Sopra i vetri (Dario Fo - Fiorenzo Carpi)
La luna è una lampadina (Dario Fo - Fiorenzo Carpi)
E l’era tardi (Enzo Jannacci)
La forza dell’amore (Dario Fo - Enzo Jannacci)
Veronica (Dario Fo / Sandro Ciotti - Enzo Jannacci)
L’Armando (Dario Fo - Enzo Jannacci)
Aveva un taxi nero (Dario Fo - di Fiorenzo Carpi)
Prete Liprando e il giudizio di Dio (Dario Fo - Enzo Jannacci)
Sei minuti all’alba (Dario Fo - Enzo Jannacci)
Sfiorisci bel fiore (Enzo Jannacci)
El purtava i scarp del tennis (Enzo Jannacci)
 
in occasione del concerto verrà presentato il libro di Alessio Lega e Giangilberto Monti
Strà Milano, lo stradario cantato della città (Altreconomia)
 
Ingresso libero sino a esaurimento dei posti 
 
Per informazioni: 348-3591215 02-5455428  secondomaggio@alice.it  eury@iol.it
www.secondomaggio.org
  
Come fuori programma della XXXI edizione de l’Atelier Musicale, l’Associazione Secondo Maggio presenta uno spettacolo dedicato al mondo di Enzo Jannacci ideato e interpretato da Alessio Lega con il suo trio. Cantautore dal forte impegno sociale ed esistenziale, Lega è anche interprete di canzoni popolari e di autori italiani del passato e realizza adattamenti in traduzione italiana di pagine di Brel, Brassens, Ferré.
Nel 2004, nel suo esordio discografico con il Cd Resistenza e amore, ha vinto la Targa Tenco.
 
Stavolta il suo sguardo si rivolge a Enzo Jannacci come figura di cantore delle vite degli ultimi, di artista dall’immaginazione surreale, di protagonista di una Milano della canzone che era culturalmente vivacissima.
 
Un programma che riprende integralmente quello, ormai storico, che nel 1964 consacrò Jannacci: 22 canzoni, concepito per lui da Dario Fo, andato in scena al teatro Gerolamo e poi documentato su disco (peraltro ancora reperibile).
 
Un recupero storico straordinario, che si arricchirà della significativa testimonianza di Pietro Colaprico, giornalista e scrittore, oggi direttore dello storico Teatro milanese “Gerolamo”, oltre che autore di diversi romanzi, tra cui i racconti del maresciallo Binda, con i primi tre volumi scritti a quattro mani con Pietro Valpreda.
Colaprico è anche colui che ha coniato il termine “tangentopoli”.
 
Altrettanto importante sarà l’intervento di Enrico Intra, uno dei grandi maestri europei del jazz, che di Jannacci era amico e con cui, sin dalla nascita del Derby Club (proprio da Intra fondato, nel 1962, con il nome di Intra’s Derby Club) ha più volte collaborato, anche in epoche recenti.
Un concerto spettacolo che mantiene viva, senza alcuna retorica, la memoria di una grande personalità della canzone d’autore italiana.