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giovedì 25 aprile 2013



La vittoria di Pirro e di Grillo.

Contro ignoranza la ragion non vale.
L'ha fatta Grillo fuori dal pitale.
Con tutto il suo gridar che cosa ottenne?
Al trono d'incollare ottantottenne.
Ch'altro non spera che un inciucio grave
con scusa ch'egli dee salvar la nave.
Sicuro è d'essere l'unico nocchiero
(scusate se a me non sembra vero).
La stella sua più non farà scintille;
da milioni, seguaci saran mille.
Chi troppo vuole spesso nulla stringe
e non v'è d'uopo interrogare sfinge:
Beppe col fido (e ricco) Casaleggio
presto saran oggetto di dileggio.
Altro che amministrare lor lo Stato!
Dura l'avrebber con picciol caseggiato.
Piccì col trentacinque contò niente;
col venticinque Grillo è come assente.
Cosa sperava? Rodotà signore?
Se vero, uscir dovea mostrando onore.
Se a ottantadue il sesso più non tira
la smania del poter giunge alla pira.
Se passa il tram una volta sola
vacuo è chi guida prender per la gola.
La riforma non c'è neanche stata;
controriforma s'è digià avverata.
Speriam almen grillini attenti ai conti
e men del loro capo siano tonti.

Luigi Caroli