Aggiornamento su come
è morto mio fratello #Giuseppe Uva su Change.org
Giuseppe Uva muore il 14 giugno 2008 dopo essere stato
portato in caserma con Alberto Biggiogero. Il giorno successivo Alberto
Biggiogero presenta un esposto in cui racconta quello che ha visto e sentito.
Verrà ascoltato dalla procura solo cinque anni e mezzo dopo, il 26 novembre
2013, quando il pm Agostino Abate interroga per la prima volta il testimone
oculare. Le quasi quattro ore di interrogatorio, descrivono perfettamente il
clima che si è respirato nella procura di Varese in questi lunghi anni. Ecco leimmagini dell'interrogatorio che parlano da sole, guarda e condividi:
https://www.facebook.com/Change.orgItalia/posts/10153778464205430?stream_ref=10
Grazie,
Lucia Uva
I GIOVANI CONSIGLIERI
INTERROGAZIONE
Al Consiglio di Zona 8
Giovedì 23 gennaio 2014
OGGETTO: i giovani consiglieri
Egr. Presidente e cari colleghi,
ieri sera, salendo per partecipare alla Commissione
Scuola, ho incrociato sulla scale
i festosi giovani consiglieri – il parlamentino – di zona
8 e la loro brava tutrice che
mi ha detto che la prossima seduta dei giovani sarà tra
due mesi ma che, quanto
prima, intendono farsi vivi con noi e in particolare con
Lei, caro Presidente, per un
problema che sta loro molto a cuore: “Le
vie d’acqua”.
Non credo di sbagliare affermando che, se loro fossero
stati presenti martedì sera
alla riunione presso il circolo Labriola avrebbero votato
contro l’abborracciato
compromesso – discusso fra comitato NoCanal e Comune - passato con consensi
nettamente inferiori a voti negativi e astensioni messi
insieme.
Questa Via d’Aqua non andrebbe fatta!
Primo: NON SERVE A NULLA ed è falso che sia agognata
dagli agricoltori.
Secondo: I TANTI, I TROPPI quattrini necessari – ammesso
si trovino – meglio
andrebbero usati a favore di opere più urgenti e più
necessarie alla città. Voi le
conoscete meglio di me.
I capi di NoCanal hanno vantato come successi:
Interramento completo in Pertini
Interramento diffuso in Trenno
Dichiarare “prioritaria” la soluzione dell’inquinamento
in Quarenghi.
Il primo era già stato ottenuto da Santini con l’appoggio
del nostro Consiglio.
Del secondo mi permetto di dubitare.
Il terzo rimarrà sicuramente una mera promessa.
In “politichese” prioritaria è cosa che probabilmente non
si farà. Specie se dovessero
mancare i quattrini. Il Comune non li ha. EXPO non li ha
(quelli che ha si dirigono verso
i voraci “amici”). La rivista economica “Affari Italiani”
pubblicata esclusivamente su Internet
ha intervistato due giorni fa il Presidente di
Pedemontana e Serravalle che ha dichiarato:
“Se le banche non interverranno con grosse somme per
finanziare le autostrade – e sembra
che non siano disposte a farlo – EXPO rischia di fallire.
Un rimedio probabilmente Letta
lo troverà ma per una cosa il nostro Consiglio dovrebbe
battersi senza tentennamenti o
infingimenti. Poiché la VIA D’ACQUA è opera con forti
probabilità di non essere terminata,
i lavori nel parco Pertini “dovranno” iniziare (non
essendo lunghi) solamente dopo e se
la bonifica in Quarenghi sarà conclusa. Il Direttore dei
Lavori è bugiardo patentato.
Ha già riempito di bugie decine di migliaia di milanesi.
Ha detto di aver già fatto carotaggi
lungo il percorso ma ciò è assolutamente falso. CHI MENTE
UNA VOLTA CONTINUERA’ A
FARLO. A proposito di menzogne devo ricordare quelle del
CONI. I vecchi consiglieri certo
ricordano che quando il CONI venne nel 2009 in consiglio
per “appropriarsi” del Pavesi
per farne un centro per la pallavolo disse che avevano
bisogno solo di pochi parcheggi.
Non è così se hanno preteso – due mesi orsono – dal
Comune l’instaurazione in
via DE LEMENE del doppio senso di marcia. I cittadini del
circondario, inviperiti per le
conseguenze sul traffico locale, sono venuti la settimana
scorsa in quest’aula a lamentarsi.
Stiano avvertiti pertanto coloro che abitano attorno al
Palazzetto di piazza Stuparich.
CONI e BISCONTI spergiurano che l’impianto sportivo sarà
CAR- FREE.
Di sicuro l’affermazione è TRUE -FREE.
Caro lettore ti
prego di gustare il post scriptum
L’opera iniziata il 10 ottobre 2013(sono già passati 75
giorni e si sono solo limitati a tagliare
200 piante – alla fine sarebbero 2000)prevede una durata
contrattuale di 608 giorni.
Ammesso che siano solari e che non ci siano ritardi,
sarebbe terminata il 29 maggio 2015.
A EXPO iniziata da un mese. Poiché l’unica sua funzione
(tralasciando quella “vera” che tutti
conosciamo) è quella di riempire – partendo dal canale
Villoresi(16 km a nord)- un laghetto
dell’EXPO per scolarne le acque nel NAVIGLIO GRANDE (16
km a sud). E’ evidente che l’opera
non servirebbe neanche a questo. D’altra parte, per
trasferire 900 litri al secondo basterebbe
un tubo non molto più grande di un clistere. Perdonate
l’accostamento ma i milanesi lo
prenderanno ancora una volta in quel posto. Ben più
grande è stato l’arnese con cui questo
tipo di operazione a Milano è già avvenuta: IL TUNNEL
GATTAMELATA.
Il Direttore Lavori della VIA D’ACQUA ha garantito a
Santucci - che domenica 2 giugno ne aveva scritto diffusamente sul
Corriere- che il TUNNEL per fine
dicembre sarebbe stato finito.
DI QUALE ANNO? Per fortuna il secolo è ancora all’inizio.
Luigi Caroli