Stiamo
entrando in un’epoca autenticamente rivoluzionaria ed è già in corso una
rivoluzione silenziosa, tramite i collegamenti in orizzontale, cioè al di fuori
dell’informazione di regime o di qualsiasi autorità, tra gli abitanti del
pianeta: grazie a Internet e ai social
network iniziamo a comprendere che il potere dell’uomo sull’uomo, la
gerarchia, lo sfruttamento avido dell’altro, la tortura e l'eccidio sistematico
di altri esseri senzienti, la distruzione dell'ecosistema, la competizione,
la guerra, la rapina del forte sul debole, l'isolamento, presto
apparterranno solo al passato.
Si tratta
di una Rivoluzione che non si associa più ad alcuna ideologia, né di tipo
politico né religioso, perché passa semplicemente attraverso la consapevolezza
di più menti interconnesse volte alla realizzazione di un’unità sostanziale di
evoluzione e cooperazione tra gli abitanti della Terra.
Questa energia rivoluzionaria preme sempre di
più in tutti noi e nessuno può restarne indifferente. Non è un caso che
tutte le credenze che hanno sino ad ora animato e dilaniato l'umanità siano in
profonda crisi: politica, economia, religioni, famiglia, finanza, etc. Questo
nuovo sentire, questa Intelligenza Collettiva che sta emergendo, non può più
accettare le innumerevoli credenze religiose, ideologiche, nazionali, etc che
gli esseri umani hanno finora coltivato ingenerando tra loro divisione e
portando ad un mondo violento, avido e conflittuale.
Identificarsi
con una qualsiasi credenza, dogma, fede, ovvero fondarsi su di un'idea
acquisita che non può essere verificata direttamente, è infatti faticoso e
doloroso, perché necessita di continue
conferme e rassicurazioni. La storia ha dimostrato che le credenze non
possono che basarsi sull'ansia, sulla paura della confutazione, sul panico
della mancanza, manifestazioni tipiche
della coscienza egoica. Per questo i fedeli di una qualsiasi religione,
partito o movimento organizzato, hanno un drammatico bisogno della compagnia
degli altri fedeli e militanti: per rassicurarsi tra loro avversano in tutti i
modi coloro che mettono in discussione le loro credenze per farli riflettere.
L’Intelligenza
Collettiva nasce e si evolve, invece, quando non ci fondiamo più su niente,
trovando la nostra naturale sicurezza in quanto dimoriamo nella totale
apertura. Non avendo più ideologie, nazioni, dogmi da difendere, né dei da
cui ricevere rassicurazioni, possiamo essere finalmente leggeri e vasti come
l'intero universo. Non c'è maggiore sicurezza infatti dell'avere nulla da
difendere. E l’intelligenza avanzerà sempre di più in quanto il pensiero,
finalmente libero di esprimersi, non si fonderà su nulla ma abbraccerà ogni cosa.
Questo
progresso nel pensiero porterà ad una società solidale, anti-gerarchica, basata
sul consenso e non sulla dittatura della maggioranza, inevitabile nelle
democrazie rappresentative, armonicamente basata sul rispetto e
sull'uguaglianza reale di tutti gli esseri. L’unica religione sarà la
celebrazione della Terra, del Cosmo,
della Vita.
Questo
nuovo sentire è rivoluzione nel senso più profondo e positivo del termine in
quanto si compie innanzitutto sul piano della coscienza collettiva, formata
dall'insieme delle idee, emozioni, fantasie, miti, scoperte
scientifiche, vissute e proiettate in questo momento dall'umanità: è questa
coscienza condivisa che permette ora di andare avanti, ma nella direzione
giusta, per tutti.
Si diventa
sempre più consapevoli dell'enorme potere creativo del pensiero e si comprende
che l'unico modo per ottenere un mondo più equo, pacifico, libero e solidale è
iniziare a pensarlo come tale. La storia ha dimostrato che pensare al mondo
come un posto terribile, spesso in contrapposizione a un aldilà beatifico,
produce il solo risultato di farlo diventare in effetti un disastro. Ci stiamo
rendendo conto che siamo noi ad accettare, in modo più o meno conscio, il ruolo
di carcerati, facendo in questo modo il gioco dei carcerieri. Il fenomeno, per
ciò che riguarda la nostra politicamente disastrata nazione Italia è spiegabile
con la nostra atavica italica abitudine a CREDERE anziché a PENSARE. In fondo
qualsiasi sistema di potere non è altro che un'idea fortemente condivisa da un
largo numero di esseri umani. Quando viene a mancare l'appoggio a tale idea il
sistema non può che dissolversi, collassare su se stesso, venendo a mancare
l'energia mentale su cui si sostiene. Non c'è infatti alcun potere che possa
dominare chi ha realizzato la propria sostanziale libertà.
Sempre più
esseri umani stanno ora comprendendo, grazie ai nuovi social media, l'enorme potere co-creativo e trasformativo dei loro
pensieri. E stanno anche prendendo coscienza di come l'identificazione con
credenze e ideologie, intese come idee non-verificabili o verità assolute,
abbia un risultato sostanzialmente frammentante e frustrante per il pensiero e
l’intelligenza. Si sta comprendendo come partendo da una totale apertura
all'unità, da questo fondarci sul Nulla che ci apre al Tutto, possiamo iniziare
ad operare nell’Intelligenza Collettiva una trasformazione dell’intera società
umana, operare un radicale alleggerimento ed unificazione delle menti, che
si rifletterà su un mondo più unito, solidale, equo, basato su dinamiche
sociali totalmente differenti.
Nel mio scritto Dell'armonia
universale e dell'universale giuridico sostengo che il cammino dell’uomo non è altro che un processo
di unificazione. E’ una mia prima intuizione, ora più consapevole,
dell’Intelligenza Collettiva. Crescere ed evolversi significa discernere,
distinguere ciò che è bene da ciò che è male. E per fare questa distinzione
non occorre essere filosofi: è bene tutto ciò che costruisce, vale a dire tutto
ciò che l’uomo fa per l’uomo nella dimensione dell’apertura e della
condivisione; è male tutto ciò che si rivela portatore di divisione e di
distruzione, anche se all’inizio può apparire benevolo.
E’ ormai
scientificamente dimostrato che il sentimento e l’emozione umana sono fattori
che influenzano la materia di cui è fatta la realtà: è il nostro linguaggio
interiore che cambia gli atomi, gli elettroni e i fotoni del mondo esterno. Questo
è l’unico SEGRETO. Il quale riguarda non tanto le precise parole che
pronunciamo – altrimenti basterebbe un manuale del mago Merlino e
“abracadabra…” – quanto il sentimento che esse creano dentro di noi. E’ il
linguaggio dell’emozione che parla alle forze quantistiche dell’universo. E per
tradurre in realtà una possibilità quantistica dobbiamo impersonare nella vita
di ogni giorno ciò che desideriamo.
Viviamo in un universo
partecipativo, come dimostrano le scoperte della scienza, dove non si può
avere un controllo totale del mondo circostante: anche una stessa particella
atomica si comporta in stati diversi a seconda di come viene osservata.
Possiamo però, in quanto parte dell’universo e universalmente collegati,
modificare o cambiare piccole parti di esso attraverso il modo in cui viviamo
la nostra vita. Nel regno delle possibilità quantistiche sembriamo essere
creati per partecipare alla creazione. Siamo fatti per creare. Dobbiamo prima
avere in noi il sentimento dell’abbondanza, della pace, della guarigione,
dobbiamo evocare nell’animo le risposte alle nostre richieste di benessere come se fossero già avverate, prima di vederle
diventare realtà nella nostra vita.
Quando facciamo
piccoli cambiamenti qui e là, all’improvviso tutto sembra cambiare. Infatti una piccola alterazione in un dato
luogo può mutare permanentemente un intero paradigma. Grazie all’ologramma
della coscienza, un piccolo cambiamento che avviene nella nostra vita si
rispecchia ovunque nel mondo. Noi esseri umani, dal DNA che costituisce il
corpo fisico fino alla struttura atomica del mondo che ci circonda e al
funzionamento della memoria e della coscienza, sembriamo essere parte di
un’Intelligenza Collettiva che solo ora stiamo iniziando a comprendere.
Nell’articolo Il
salto oltre la specie prevedo che l’uomo si staccherà dalle proprie origini
biologiche e si affrancherà dai propri limiti fisici scoprendosi il costruttore
di se stesso e dell’universo, entrambi manifestazioni
della stessa energia, entrando nella singolarità tecnologica.
Ma è importante comprendere
fin d’ora che ogni cosa nell'Universo, dalla nostra abbondanza materiale al
successo nelle relazioni, dalla pace nel mondo alla guarigione del nostro
corpo, è parte di un campo intelligente di energia che unisce le cose, la
MATRICE, il Campo Unificato. Le più recenti scoperte scientifiche e di fisica
quantistica ci mostrano che essa funziona in modo simile a un Computer Cosmico Cosciente, che usa
le nostre emozioni e credenze per creare la REALTA' in cui viviamo. Questo
è il vero segreto che le religioni ci hanno da sempre tenuto nascosto insegnandoci
a credere invece che a pensare.
Non è un caso,
rendendomi solo ora conto facendo queste riflessioni, che il sottotitolo del mio
Centro Culturale Candide indichi
già, nelle tre C, Conoscenza, Condivisione, Creatività, l’essenza di tutto il discorso, l’insieme delle
nostre menti per comprendere l’universo e creare la nostra realtà.
Milano, 31 gennaio
2013
Avv. Giovanni F F Bonomo - Candide C.C.