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martedì 21 gennaio 2014

Segnaliamo ai nostri lettori lo scritto del filosofo Fulvio Papi
sulla poesia di Sereni nella Rubrica "Agorà"

FARE POESIA IN SERENI
di Fulvio Papi


Non ricordo esattamente l’anno, ma di certo la “Fondazione Corrente” non era da molto in attività. Il mio compito allora, come adesso, era quello di organizzare delle conversazioni che, in modo piuttosto vago, possiamo dire di estetica. Era in questa circostanza che costrinsi, con molto garbo e non minore affetto, Sereni a parlare del  “mestiere del poeta”. La conferenza ebbe poi una larga risonanza perché fu ripresa in sedi universitarie italiane e straniere. Avevo un grande interesse per quella conversazione perché la composizione della poesia di Vittorio aveva avuto certamente trasformazioni stilistiche che chiunque percepiva chiaramente, ma in ogni caso esse nascevano sul terreno stesso del “fare poesia” considerato come un settore di cultura che non ha dipendenze da altre zone del sapere, o, peggio, da campi ideologici. (Leggi l'intero articolo nella Rubrica Agorà)





Decisione storica sul clima entro 48 ore
USA.Tra pochi giorni, il Commissario UE italiano potrebbe essere l'uomo responsabile del fallimento dello storico accordo europeo per il clima: ma a pochi mesi dalla fine del suo mandato, sta già pensando al suo futuro. Pressiamolo affinché metta i cittadini prima delle grandi multinazionali dell'inquinamento se non vuole mettere in pericolo la sua carriera. Sommergiamolo ora di messaggi: potrebbe essere un italiano a fare a pezzi un fondamentale accordo per salvare il pianeta, ignorando addirittura la posizione del nostro governo. Abbiamo solo pochi giorni per evitare un ennesimo disastro causato dalla assurda politica italiana. La Commissione Europea sta mettendo proprio ora nero su bianco gli obiettivi per tutta l’UE  sulle emissioni di CO2 e sulle energie rinnovabili fino al 2030! E’ un accordo dall'impatto enorme, poiché delle regole forti a livello europeo avrebbero un effetto domino su Cina, USA e altri paesi, al fine di raggiungere un accordo globale sul clima il prossimo anno. Un accordo al ribasso non solo renderebbe inevitabile il fallimento del vertice di Parigi, ma sarebbe anche una enorme opportunità persa per l’Europa di diventare un leader mondiale nel settore della green economy. In questo momento il commissario europeo Antonio Tajani è uno dei personaggi chiave che si oppongono all’accordo. Ma il suo mandato si esaurirà tra qualche mese, e volendo tornare a fare politica in Italia, guarda con grande attenzione l’opinione pubblica in Italia. I negoziati sono in corso proprio in questo momento a Bruxelles e abbiamo solo pochi giorni per convincerlo. Sommergiamolo di messaggi per mostrargli con quanta forza i cittadini chiedono che venga trovato questo accordo per salvare il pianeta:
http://www.avaaz.org/it/save_eu_climate_legacy_it_sam/?bhvKTcb&v=34526
Si tratta di un negoziato complesso e la Commissione Europea ha un ruolo cruciale, che poi si dovrà confrontare con i governi. In molti stanno facendo pressione per spingere Bruxelles a fare una proposta iniziale che sia così poco ambiziosa, da lasciar tranquillamente friggere il pianeta. Ufficialmente l’Italia si è unita a Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna e Olanda nel sostenere l’obiettivo minimo di un taglio del 40%. Gli scienziati dicono che abbiamo bisogno di un taglio delle emissioni del 50% entro il 2050. Tutto questo significa che per evitare uno scontro politico, la Commissione farà partire i negoziati partendo da un compromesso di basso livello che consenta di raggiungere un accordo velocemente. Ma possiamo cambiare la situazione se mostreremo che c’è questa debolezza avrà delle ripercussioni di immagine pubblica. Tajani sostiene che un taglio ambizioso delle emissioni di CO2 danneggerà l’industria dell’UE. Ma molti esperti dicono l’opposto e cioè che, questo accordo è fondamentale per sbloccare decine di migliaia di investimenti per le industrie a basso impatto ecologico, che usa l’innovazione per spingere l’occupazione e la crescita economica. Non abbiamo molto tempo. La commissione prenderà la decisione finale tra pochi giorni. Clicca sotto per mandare ora un messaggio al Commissario Europeo Tajani:
http://www.avaaz.org/it/save_eu_climate_legacy_it_sam/?bhvKTcb&v=34526
Non riusciremo a evitare gli effetti più drammatici del cambiamento climatico se lasceremo che i nostri leader la passino liscia nel fissare degli obiettivi che semplicemente non sono utili. La nostra comunità ha giocato un ruolo fondamentale nel far cambiare la politica sul clima in paesi chiave come Brasile, Germania e Giappone. Ora abbiamo una grande battaglia in Europa, facciamo il possibile per vincerla!

Con speranza e determinazione,
Meredith Alexander - Avaaz.org.
Luca, Lisa, Iain, Julien, Ricken, Alice e tutto il team di Avaaz

ULTERIORI INFORMAZIONI
Europa, la battaglia delle emissioni. Sul tavolo il taglio del 40 per cento (Corriere della Sera)
http://www.corriere.it/economia/14_gennaio_14/europa-battaglia-emissioni-tavolo-taglio-40-cento-b436b932-7d08-11e3-851f-140d47c8eb74.shtmlS'infiamma il settore energetico europeo.
Europa, energia batte clima. Nuovo regalo al nucleare (Linkiesta)
http://www.linkiesta.it/ue-guerra-del-clima-regalo-nucleare
Obiettivo emissioni 2030. Commissione divisa (Italia Oggi)
http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201401151011051244&chkAgenzie=OGGIEUROPA&sez=newsPP&titolo=Obiettivo%20emissioni%202030:%20Commissione%20divisa