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martedì 18 marzo 2014

LA SCOMPARSA DI CESARE SEGRE


La direzione e i collaboratori tutti di “Odissea” partecipano al lutto molto doloroso
per la scomparsa di Cesare Segre. Filologo, semiologo, critico letterario, ha saputo fondere                   le diverse matrici della sua storia intellettuale in un’opera magistrale per la nostra cultura.         Riservato, era tutt’altro che privo di una acuta sensibilità sociale. Ricorderemo sempre agli inizi della invasione berlusconiana la sua iniziativa contro la telecrazia a cui parteciparono i più bei nomi della cultura italiana. Ricorderemo sempre il suo intervento contro il degrado in atto nelle università.        
Del suo lavoro, del suo stile, del suo insegnamento gli saremo sempre grati nel tempo a venire.
Attento lettore del nostro giornale, ne condivideva la tensione etica, e proprio sulla necessità di tener desto il rigore della coscienza, aveva scritto sul numero di settembre-ottobre del 2012 ("Odissea" anno X, n.1), un importante articolo dal titolo "Coscienza civile e doveri".