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lunedì 17 agosto 2015

ANIMALI E VIOLENZA
di Giorgio Colombo

Un buon esempio animale


Gli scontri individuali o di gruppo tra animali (anche umani) sono sempre esistiti. Spesso gli scontri umani si sono ritualizzati in duelli, nella lotta (anche la box) o, come nella corrida, in scontri, ad armi impari, con animali. Io, in questa estate, ho assistito in Valle d’Aosta ad una particolare battaglia tra mucche. È una festa che si svolge nelle valli della catena alpina, anche in Svizzera e n Francia. Vengono scelte le mucche più combattive. Devono essere in cinte di circa 5 mesi, così da voler proteggere con più convinzione ciò che sentono crescere nella loro pancia. Si chiama ‘La Bataille de Reines’, Le Regine, quelle già vincitrici in precedenti incontri. Hanno corna appuntite, rivolte in avanti. Sono accostate, ferme. Ad un certo punto l’una o tutte e due insieme, si scagliano scontrandosi col muso abbassato. Potrebbero infilzarsi facilmente, ferirsi in mille modi. Nossignori. Tengono la fronte ben attaccata l’una all’altra. Si spingono col massimo sforzo, cambiando posizioni. Magari si fermano per un momento, per poi riprendere la spinta frontale, sempre e solo frontale. L’incontro può durare pochi minuti o anche un’ora. Termina quando una delle contendenti rinuncia, se ne va per i fatti suoi. Il conducente la guida fuori dall’arena. Niente ferite, niente sangue, niente morti. Mi pare che non ci sia un migliore esempio di scontro incruento. Lo scontro c’è, ma il suo risultato non è la sofferenza o, peggio, la morte. Un buon esempio ‘animale’.