ANIMALI E VIOLENZA
di Giorgio Colombo
Un buon esempio
animale
Gli scontri individuali o di gruppo
tra animali (anche umani) sono sempre esistiti. Spesso gli scontri umani si
sono ritualizzati in duelli, nella lotta (anche la box) o, come nella corrida,
in scontri, ad armi impari, con animali. Io, in questa estate, ho assistito in
Valle d’Aosta ad una particolare battaglia tra mucche. È una festa che si
svolge nelle valli della catena alpina, anche in Svizzera e n Francia. Vengono
scelte le mucche più combattive. Devono essere in cinte di circa 5 mesi, così
da voler proteggere con più convinzione ciò che sentono crescere nella loro pancia.
Si chiama ‘La Bataille de Reines’, Le Regine, quelle già vincitrici in
precedenti incontri. Hanno corna appuntite, rivolte in avanti. Sono accostate,
ferme. Ad un certo punto l’una o tutte e due insieme, si scagliano scontrandosi
col muso abbassato. Potrebbero infilzarsi facilmente, ferirsi in mille modi.
Nossignori. Tengono la fronte ben attaccata l’una all’altra. Si spingono col
massimo sforzo, cambiando posizioni. Magari si fermano per un momento, per poi
riprendere la spinta frontale, sempre e solo frontale. L’incontro può durare
pochi minuti o anche un’ora. Termina quando una delle contendenti rinuncia, se
ne va per i fatti suoi. Il conducente la guida fuori dall’arena. Niente ferite,
niente sangue, niente morti. Mi pare che non ci sia un migliore esempio di
scontro incruento. Lo scontro c’è, ma il suo risultato non è la sofferenza o,
peggio, la morte. Un buon esempio ‘animale’.