MUSICA. UNA RASSEGNA CHE VA DRITTA AL CUORE
di Angelo Gaccione
La locandina del concerto del 31 Ottobre cliccare sull'immagine per ingrandire |
Milano. C’è sempre
qualcosa di straordinariamente nobile nei giovani artisti e nei loro
appassionati sostenitori, soprattutto quando si tratta di musicisti e cantanti
di sicuro talento (come questi provenienti dalla Russia, ed impegnati nella
rassegna “Una Musica Per l’Anima”) e dagli scarsi mezzi finanziari. Tanto più
nobili i loro sforzi e la loro passione, proprio perché dotati di pochi mezzi
economici, e dunque costretti a sfidare le innumerevoli difficoltà che una
Rassegna internazionale come questa comporta. Soprattutto in termini di
promozione pubblicitaria e di attenzione da parte degli organi di stampa. Volentieri
dunque, “Odissea” offre la sua prima pagina per una validissima e dignitosa
rassegna che iniziata il 3 Ottobre scorso al Salone di Sant'Antonio Abate di
via Sant'Antonio 5, con un concerto che aveva nel programma la
musica del Romanticismo di Mendelssohn, Schumann e Chopin, si concluderà il 20
Dicembre nella bella Chiesa di Sant’Antonio, nel cuore di Milano (tra
l’Università Statale e il Duomo), con un importantissimo concerto che
comprenderà autori come Bach, Haendel, Pergolesi. Tutta questa rassegna è
dislocata attraverso un gruppo di magnifiche chiese, in cui oltre alla bellezza
celestiale della musica (fondamentalmente di carattere sacro) e delle voci, è
possibile ammirare tavole e pale d’altare di alcuni dei più celebri pittori
della tradizione lombarda, o che a Milano hanno nei secoli operato. Non si
dimentichi che in Sant’Antonio suonò anche un Mozart diciassettenne, e pare che
da una committenza venuta proprio da quella parrocchia, abbia approntato ed
eseguito, nel 1773, quel dolcissimo mottetto sacro scritto in lingua latina che
è: “Exultate, jubilate”. La rassegna in questione si avvale della bravissima
pianista Marina Slutskaja-Spiegelberg in maniera preminente, e in maniera
altrettanto preminente di due voci: la soprano Ekaterina Korotkova (figura
minuta, un po’ timida, ma dalla voce eterea), e del tenore Vitaliy Kovalchuk
(figura spavalda, molto sicuro di sé e dotato di una voce molto potente).
Avremo modo nei prossimi appuntamenti di riapprezzarli, così come apprezzeremo
la soprano Irina Belousova e Ekaterina Morosova e un quartetto d’archi “Decus
String Quartet” accompagnato da organo e tromba. Un
elogio particolare va rivolto a Natalia Tyurkina, per l’impegno organizzativo
che profonde, e per la capacità di saper tessere utili legami. Direttrice
artistica dei “Musicisti Russi”, è lei la vera anima di questa rassegna.
ALCUNI INTERPRETI
Ekaterina Korotkova |
Vitaliy Kovalchuk |
Sofiya Chaykina |