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lunedì 26 ottobre 2015

MUSICA. UNA RASSEGNA CHE VA DRITTA AL CUORE
di Angelo Gaccione

La locandina del concerto del 31 Ottobre
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Milano. C’è sempre qualcosa di straordinariamente nobile nei giovani artisti e nei loro appassionati sostenitori, soprattutto quando si tratta di musicisti e cantanti di sicuro talento (come questi provenienti dalla Russia, ed impegnati nella rassegna “Una Musica Per l’Anima”) e dagli scarsi mezzi finanziari. Tanto più nobili i loro sforzi e la loro passione, proprio perché dotati di pochi mezzi economici, e dunque costretti a sfidare le innumerevoli difficoltà che una Rassegna internazionale come questa comporta. Soprattutto in termini di promozione pubblicitaria e di attenzione da parte degli organi di stampa. Volentieri dunque, “Odissea” offre la sua prima pagina per una validissima e dignitosa rassegna che iniziata il 3 Ottobre scorso al Salone di Sant'Antonio Abate di via Sant'Antonio 5, con un concerto che aveva nel programma   la musica del Romanticismo di Mendelssohn, Schumann e Chopin, si concluderà il   20 Dicembre nella bella Chiesa di Sant’Antonio, nel cuore di Milano (tra l’Università Statale e il Duomo), con un importantissimo concerto che comprenderà autori come Bach, Haendel, Pergolesi. Tutta questa rassegna è dislocata attraverso un gruppo di magnifiche chiese, in cui oltre alla bellezza celestiale della musica (fondamentalmente di carattere sacro) e delle voci, è possibile ammirare tavole e pale d’altare di alcuni dei più celebri pittori della tradizione lombarda, o che a Milano hanno nei secoli operato. Non si dimentichi che in Sant’Antonio suonò anche un Mozart diciassettenne, e pare che da una committenza venuta proprio da quella parrocchia, abbia approntato ed eseguito, nel 1773, quel dolcissimo mottetto sacro scritto in lingua latina che è: “Exultate, jubilate”. La rassegna in questione si avvale della bravissima pianista Marina Slutskaja-Spiegelberg in maniera preminente, e in maniera altrettanto preminente di due voci: la soprano Ekaterina Korotkova (figura minuta, un po’ timida, ma dalla voce eterea), e del tenore Vitaliy Kovalchuk (figura spavalda, molto sicuro di sé e dotato di una voce molto potente). Avremo modo nei prossimi appuntamenti di riapprezzarli, così come apprezzeremo la soprano Irina Belousova e Ekaterina Morosova e un quartetto d’archi “Decus String Quartet” accompagnato da organo e tromba. Un elogio particolare va rivolto a Natalia Tyurkina, per l’impegno organizzativo che profonde, e per la capacità di saper tessere utili legami. Direttrice artistica dei “Musicisti Russi”, è lei la vera anima di questa rassegna.  

ALCUNI INTERPRETI
Ekaterina Korotkova

Vitaliy Kovalchuk


Sofiya Chaykina

Irina Belousova


Morimo Tokimodo




                   Marina Slutskaja-Spiegelberg