Pagine

domenica 6 dicembre 2015

AMIANTO A MILANO
La giunta Pisapia non ha mosso un dito sulla marea di amianto
che assedia la città e dintorni. Ha chiuso gli occhi come la giunta
Moratti. Dov’è finito quello che campeggiava sulle vecchie strutture
dell’area Expo, se ne sa qualcosa? La Fabbrica del Vapore ne è piena,
sarà la volta buona? 


Veduta della Fabbrica del Vapore
Comunicato Stampa
Fabbrica del Vapore: il Comune deve rimuovere l’amianto!
Questa mattina, in via Mossotti si è tenuta la conferenza stampa sulla questione sollevata dagli RLS di USB (Unione sindacale di base) del Comune di Milano e a cui hanno aderito le associazioni che da anni si occupano di vittime dell’amianto e di prevenzione della salute, AIEA (Medicina Democratica) e il Comitato per la Difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio. Presente alla conferenza stampa anche la Consigliera Comunale, Anita Sonego, che ha presentato un’interrogazione per chiedere al Comune perché non sia stato bonificato l’amianto durante la recente ristrutturazione, quali interventi verranno messi in opera e di attivare la sorveglianza sanitaria dei lavoratori. Durante la conferenza stampa è emerso che la stessa situazione riguarda anche molti altri edifici demaniali, comprese scuole e case comunali. “Troviamo molto pericoloso  -dichiara Massimo Chiodaroli di USB- l’atteggiamento dell’Amministrazione, che sottovaluta il rischio di esposizione, né procede ad un piano di bonifica né appone la cartellonistica prevista dalla legge, limitandosi al monitoraggio. L’approfondimento della presenza di amianto alla Fabbrica del Vapore è avvenuto solo grazie ad una prima segnalazione fortuita e alla caparbietà dei lavoratori che hanno chiesto il nostro intervento. In quante altre situazioni la presenza di amianto è sconosciuta e viene comunque sottovalutata?”
Aggiunge Michele Michelino: “Anche per i lavoratori della Scala, per quelli degli uffici di via Pirelli 39 e di via Larga, l’Amministrazione ha iniziato a muoversi solo dopo che sono stati presentati gli esposti in Procura. Per quanto riguarda la Fabbrica del Vapore, la ASL è a conoscenza del problema da mesi e ci dispiace che non sia ancora intervenuta; ci auguriamo che non si sottraggano ai loro doveri”. “I termini per la risposta scritta all’interrogazione -informa Anita Sonego- scadono il 10 dicembre e finora non hanno risposto. Altrimenti dovranno discuterne al successivo Consiglio Comunale, previsto per il 14.” “Nei giorni scorsi, il Governo ha preso la decisione di predisporre una proposta di Testo Unico delle leggi sull’amianto -dichiara Fulvio Aurora- e chiediamo che ciò che è rimasto ancora insoluto, in particolare il finanziamento per il piano nazionale amianto e l’erogazione del fondo per le vittime dell’amianto non professionali venga subito realizzato. Non sono ammesse nemmeno ulteriori proroghe sulle bonifiche perché le proiezioni epidemiologiche sono drammatiche e non siamo ancora ai massimi livelli di ammalati e decessi.” L’impegno reciproco è di tenere alta l’attenzione su questa vicenda, estendendo l’interesse anche ad altri siti con problemi analoghi.
Per info e contatti:
Massimo Chiodaroli (RLS USB) cell. 338 8847315
Margherita Napoletano (coord. RLS USB) 347 4144517
Fulvio Aurora (AIEA) cell. 3392516050
Michele Michelino (Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro
e nel Territorio) cell. 3357850799
Unione Sindacale di Base - Confederazione Lombardia
Via Mossotti 1 20159 Milano Tel. 02683091 fax 026080381
www.lombardia.usb.it