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domenica 28 febbraio 2016

CONTRO LE TRIVELLE
Greenpeace Italia lancia questo appello che volentieri sosteniamo.

Manifestazione a Roma
Ciao angelo,
il 17 Aprile hai la possibilità di scegliere che futuro dare al Paese!
Al Referendum VOTA SÌ e unisciti ORA al movimento che chiede al governo di abbandonare subito i piani di trivellazione dei nostri mari.
Come saprai, sosteniamo da anni che trivellare i nostri fondali in cerca di petrolio è una pazzia che conviene solo a pochissimi, e in nessun modo alla comunità: il governo sta svendendo la bellezza del nostro Paese e i suoi mari per pochi spiccioli.
Il Referendum del 17 aprile riguarda tutto il Paese! Per questo ieri mattina siamo entrati in azione per dirlo forte e chiaro davanti all'Altare della Patria. Il potere di scegliere un futuro migliore ti appartiene: firma ora il tuo impegno a votare SÌ e contribuisci a diffondere la campagna!

Referendum 17 Aprile Vota Sì - Stop Trivelle

L'Italia non si trivella!
Unisciti a noi: il 17 aprile VOTA SÌ e salva l'Italia dai petrolieri!
E tu? Stai con il mare, con le energie pulite, con la bellezza e l'integrità delle nostre coste e delle nostre acque, o con le lobby fossili?
La risposta giusta è VOTARE SÌ al Referendum, e qui ti spieghiamo perché:
- la vera ricchezza della nostra penisola è rappresentata dalla bellezza dei paesaggi, dal mare, dal turismo
- il petrolio è una risorsa estremamente limitata e altamente inquinante
- nessuno può garantire la assoluta sicurezza di una piattaforma offshore e uno sversamento in un mare chiuso come il Mediterraneo avrebbe effetti devastanti per l'ambiente, la fauna marina, il turismo e la pesca sostenibile
- le trivellazioni non arricchiscono gli italiani, ma solo i petrolieri
RICORDA: per fermare le trivellazioni offshore e difendere il nostro mare c'è bisogno del tuo voto.
L'ITALIA NON SI TRIVELLA. Dillo forte e chiaro il 17 Aprile VOTA SÌ
È tempo di scegliere. Se non lo facciamo noi, lo faranno i petrolieri.
Sappiamo di poter contare anche su di te!
Grazie per quello che farai.

È possibile firmare questo appello anche in Rete.