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lunedì 21 marzo 2016

PASQUA DI MORTE
di Angelo Gaccione

Questi bambini augurano buona Pasqua ai mercanti di morte

Milioni di uomini, donne, vecchi e bambini vagano come fantasmi lungo i confini d’Europa; si ammassano dietro il filo spinato degli Stati; dormono in tende e nel fango, sopportano pioggia e freddo; soffrono fame, lutti e miseria; hanno perso tutto: case, lavoro, studio, affetti. Muoiono in mare e nelle lunghe traversate. Non ci sono riguardi per questi esseri umani, ma in compenso ce ne sono moltissimi per cacciabombardieri, droni, missili, bombe ed armi di ogni tipo. Armi che vanno a devastare e che provocano nuovi lutti, nuove miserie, nuovi esodi.
Abbiamo scritto fino alla noia sulle spaventose cifre che ogni anno gli stati di tutto il mondo spendono per le armi. Abbiamo dato le cifre, quelle fornite da loro stessi, e sono cifre da vertigini. Queste cifre potrebbero tornare a fare di questi dannati in fuga, di questi figli di nessuno, esseri umani. Queste cifre potrebbero garantire ai poveri di ciascuno Stato una vita dignitosa. Queste cifre potrebbero garantire case e acqua; pane e vestiti. Queste cifre potrebbero debellare malattie e miseria per ognuno. E invece ogni minuto muoiono esseri umani con la stessa velocità con cui si bruciano milioni di dollari e di euro in armamenti e in attività militari. Con la stessa velocità con cui la speculazione finanziaria delle Borse brucia una quantità spaventosa di denaro. Perché gli Stati che ci governano, nessuno escluso, hanno assunto nei loro geni un carattere disumano, e dunque apertamente nazista e criminale. Possono nella forma presentarsi come democratici, popolari o socialisti, ma nella sostanza restano quelli che sono: stati disumani, e dunque criminali. E non si fermano davanti a nulla. Non si curano di alcuna voce che si levi autorevole: neppure davanti a quella di questo papa. Voglio ribadirlo in questa Pasqua del 2016 in cui non c’è proprio nulla da festeggiare: voi, uomini di Stato, voi che avete retto le sorti del mondo, non potete accampare alcuna scusa davanti alle generazioni che verranno. Voi non potete dire, com’è successo con i campi di sterminio nazisti: Non sapevamo. Voi in questo tempo avete visto e saputo. Avete visto tutta la vergogna che è stata consumata sotto i vostri occhi. Una vergogna che dopo quella consumatasi durante la seconda guerra mondiale, non ha avuto eguali nel dopoguerra in Europa. Voi, uomini di Stato e di Governo di ogni dove, avevate il modo e le risorse per mettere fine alla tragedia dei profughi di guerra e dei profughi di fame in fuga da un intero continente, ma non avete voluto. Avete preferito investire milioni in armi e non in uomini; in cacciabombardieri e non in bambini; in droni e non in donne; in missili e non in pane; in morte e non in vita. Avete preferito arricchire una ristretta oligarchica di mercanti di morte (quelli che papa Francesco ha maledetto pubblicamente dalla sua finestra aperta al mondo), ma siete rimasti sordi al grido di milioni di esseri umani. No, voi non avete scuse. Voi avete scelto deliberatamente da che parte stare. Voi avete scelto la morte, e in questa Pasqua non ci sarà alcuna resurrezione.