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venerdì 17 giugno 2016

Vincere la partita contro il fumo nelle città italiane 
di Umberto Veronesi



Il fumo attivo è causa di almeno 25 malattie, 18 tipologie di tumore e, soltanto in Italia, responsabile di 83.000 morti ogni anno. Nonostante ciò, però, adulti e giovani continuano ad accendere sigarette. In Italia i fumatori sono poco più di dieci milioni. In media, quindi, un nostro connazionale su cinque fuma, sebbene da tempo sia scientificamente documentato che la dipendenza dal tabacco rappresenta il primo fattore di rischio per il tumore al polmone (41.000 nuove diagnosi nel 2015) e uno tra i più importanti per le malattie cardiovascolari e respiratorie. Non ci sono più dubbi, dunque, circa la sua nocività.
Per questo motivo ho deciso di lanciare questo appello insieme alla mia Fondazione, che da otto anni porta avanti il progetto No Smoking Be Happy.
Con questo appello chiedo ai Sindaci delle città italiane di assumersi l’impegno di rendere le proprie città sempre più libere dal fumo, attraverso l’estensione delle zone di divieto di fumo; nelle aree verdi, negli stadi, nei parchi gioco per i bambini... All’indomani delle Elezioni Amministrative ci impegneremo a interpellare direttamente i neo Sindaci per un confronto diretto e costruttivo in questa direzione. Proprio in questa fase, è tempo di cambiare aria.