Vincere la partita contro il fumo nelle città italiane
di Umberto Veronesi
Il fumo attivo è
causa di almeno 25 malattie, 18 tipologie di tumore e, soltanto in Italia,
responsabile di 83.000 morti ogni anno. Nonostante ciò, però, adulti e giovani
continuano ad accendere sigarette. In Italia i fumatori sono poco più di dieci
milioni. In media, quindi, un nostro connazionale su cinque fuma, sebbene da
tempo sia scientificamente documentato che la dipendenza dal tabacco
rappresenta il primo fattore di rischio per il tumore al polmone (41.000 nuove
diagnosi nel 2015) e uno tra i più importanti per le malattie cardiovascolari e
respiratorie. Non ci sono più dubbi, dunque, circa la sua nocività.
Per
questo motivo ho deciso di lanciare questo appello insieme alla mia Fondazione,
che da otto anni porta avanti il progetto No Smoking Be Happy.
Con
questo appello chiedo ai Sindaci delle città italiane di assumersi l’impegno di
rendere le proprie città sempre più libere dal fumo, attraverso l’estensione
delle zone di divieto di fumo; nelle aree verdi, negli stadi, nei parchi gioco
per i bambini... All’indomani delle Elezioni Amministrative ci impegneremo a
interpellare direttamente i neo Sindaci per un confronto diretto e costruttivo
in questa direzione. Proprio in questa fase, è tempo di cambiare aria.