Deforestare
per il mercato aereo?
di Elisa Norio*
L’aviazione sostiene che con i biocarburanti volare sia
neutrale per il clima. Sciocchezze. Il
biocherosene deriva quasi esclusivamente da piantagioni di palma da olio
che minacciano le foreste tropicali. Unite la vostra firma contro le pretese
della Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile ICAO.
Il traffico aereo globale
sta crescendo rapidamente e anche i problemi ambientali conseguenti. Gli aerei
oggi generano il 5% delle emissioni dannose per il clima. Fino al 2050, le
emissioni del trasporto aereo si moltiplicheranno per più di cinque volte -
fino a 2,5 miliardi di tonnellate all'anno, secondo l'Organizzazione
Internazionale dell'Aviazione Civile ICAO, sotto l'egida dell'ONU.
La soluzione prevista
dalle Nazioni Unite: il traffico aereo dovrebbe crescere in modo" neutrale
per il clima". Avvalendosi dei certificati di CO2, utilizzando
biocherosene e aerei più efficienti.
Il mercato dei certificati
di CO2 non è un risparmio in emissioni. Il settore del trasporto aereo
semplicemente acquista diritti di emissione (diritto a inquinare) tradotti in
certificati di CO2 e il denaro viene destinato a progetti di protezione del
clima. Gli esperti dubitano che questi progetti siano effettivamente positivi per
il clima. Per questo, il carbon trading (commercio di CO2) è una pratica molto
controversa. Per produrre biocherosene sono necessarie grandi estensioni di
terreno agricolo, da cui si ricaverà solo una piccola percentuale delle quasi
260 milioni di tonnellate di carburante di cui ha bisogno il traffico aereo
ogni anno. Si teme che l'industria introduca olio di palma idrogenato, che
aziende come Neste Oil, Eni e Repsol / Cepsa già commercializzano. Per
espandere le piantagioni di olio di palma si tagliano sempre più foreste
tropicali ed enormi quantità di CO2 si liberano nell’atmosfera. Tra le materie
prime usate da ICAO per il biocherosene ci sono oli vegetali, alghe, residui
vari e legno. Però, queste materie prime e i loro processi di produzione non
sono soddisfacenti e i voli di prova hanno dato un rendimento molto basso.
Unite la vostra firma alla nostra petizione all'ICAO.
[*Salviamo La Foresta]