Prima
che sulla Terra cali il silenzio
di Iain
Keith
Gli scienziati
avvertono che sta iniziando una nuova gigantesca estinzione di massa, ma c’è
una proposta ambiziosa per proteggere il 50% del pianeta che può fermarla:
domenica inizia un vertice globale per decidere e l’unica speranza affinché i
governi si muovano è una grande mobilitazione in tutto il mondo.
Cari avaaziani,
Entro
il 2020, due terzi degli animali selvaggi non ci saranno più. La vita sulla
Terra si sta estinguendo alla velocità di quando sparirono i dinosauri, ma
questa volta è l’umanità che sta abbattendo l’albero della vita.
Se
non fermiamo questa tragedia, il delicato equilibrio della biodiversità del pianeta
potrebbe completamente collassare trasformando la Terra in un deserto. Ma c’è
una speranza: alcuni tra i più importanti scienziati stanno sostenendo un piano
ambizioso per proteggere metà del pianeta, che può ristabilire l’equilibrio tra
uomo e natura. Tra pochi giorni i governi mondiali si riuniranno per decidere
come affrontare la crisi. Solo un enorme sostegno per il piano per il 50%, può
spingerli a fermare la prossima estinzione di massa. La vita sulla Terra si sta estinguendo con
una rapidità spaventosa, eppure l’emergenza biodiversità non è ancora una
priorità per la politica. Ma possiamo fare in modo che non sia più così tra
pochi giorni: i governi si riuniranno per il primo di 3 grandi vertici sulla
salvaguardia degli ecosistemi, e possiamo fargli sapere che il mondo vuole un
obiettivo ambizioso per fermare questa nuova grande estinzione di massa.
Dobbiamo urgentemente far conoscere a tutti la crisi della nostra biodiversità.
L’accordo
sul clima di Parigi ha stabilito l’obiettivo del 100% di energia pulita. Ora
scienziati ed esperti propongono un’idea simile per la natura: arrivare nel
2050 a proteggere il 50% del pianeta da deforestazione, combustibili fossili,
pesca e agricoltura intensive. Il modo migliore per far prosperare gli
ecosistemi è quello di lasciare alla natura lo spazio per rigenerarli. Se lo
faremo, potremo salvare tra l’80 e il 90% delle specie.
Per
far partire questo piano ambizioso, dobbiamo dimostrare ai governi che i loro
cittadini lo sostengono in tutto il mondo. Iniziamo oggi con una campagna
globale per proteggere il 50% del Pianeta, e continueremo a combattere fino
alla vittoria! La disconnessione che viviamo tra uomo e natura è uno dei più
grandi errori dell’umanità. Ma non è troppo tardi per cambiare rotta: la nostra
speranza nel cambiamento ha creato questo enorme movimento, lo stesso che ha
ottenuto l’accordo sul clima di Parigi. Questo nuovo obiettivo del 50% è a
portata di mano: ancora una volta, tutti assieme, guidiamo il cambiamento e
riportiamo l’armonia tra l’uomo e il pianeta.
Con
speranza,
Iain, Danny,
Lisa, Bert, Nell, Camille, Ana Sofia, Francesco, Alice
e tutto il team
di Avaaz
MAGGIORI
INFORMAZIONI
Allarme
del Wwf: due terzi della fauna selvatica decimata entro 2020 (La Repubblica)
http://www.repubblica.it/ambiente/2016/10/27/news/allarme_del_wwf_due_terzi_della_fauna_selvatica_decimata_entro_2020-150693885/
La
biodiversità sta morendo, a rischio anche la sopravvivenza dell’uomo (La
Stampa)
http://www.lastampa.it/2016/07/16/multimedia/scienza/ambiente/la-biodiversit-sta-morendo-a-rischio-anche-la-sopravvivenza-delluomo-JjS648IsK889NrZZNw1jDO/pagina.html
Come
raggiungere l’obiettivo? (Nature Needs Half -- IN INGLESE)
http://natureneedshalf.org/nature-needs-half/how-do-we-achieve-the-goal
Possiamo
mettere da parte metà della Terra per la natura? (The Guardian -- IN INGLESE)
https://www.theguardian.com/environment/radical-conservation/2016/jun/15/could-we-set-aside-half-the-earth-for-nature
Perché
la biodiversità è a rischio, anche in Italia (Lifegate)
http://www.lifegate.it/persone/news/artico-temperature-invernali-record