MOBILITARSI CONTRO LA GUERRA
Viviamo,
nell’area Pisa-Livorno, in una delle zone più militarizzate d’Italia.
Sul nostro territorio vi
sono: Camp Darby, la base logistica dell’Esercito Usa che rifornisce le forze
terrestri e aeree statunitensi nell’area mediterranea, africana, mediorientale
e oltre. Nei suoi 125 bunker vi è l’intero equipaggiamento e munizionamento di
due battaglioni corazzati e due di fanteria meccanizzata. Vi sono stoccate
anche enormi quantità di bombe e missili per aerei. Non si esclude che tra
queste possano esservi anche bombe nucleari. Da qui sono partite le bombe usate
nelle guerre Usa/Nato contro l’Iraq, la Jugoslavia e la Libia. Il porto di
Livorno, collegato a Camp Darby dal Canale dei Navicelli recentemente allargato
per permettere il transito di maggiori carichi di armi. Esse vengono inviate in
Medioriente – per le guerre in Siria, Iraq e Yemen – per mezzo di grandi navi
statunitensi che fanno scalo ogni mese a Livorno. Quello di Livorno è porto
nucleare, dove possono approdare unità militari a propulsione nucleare e anche
recanti armi nucleari a bordo. L’Hub aereo nazionale delle forze armate,
nell’aeroporto militare di Pisa, da cui transitano gli uomini e i mezzi per le
missioni militari all’estero. Questo aeroporto, che prima aveva un ruolo
tattico circoscritto al territorio nazionale, ha assunto un ruolo strategico,
proiettato nei teatri operativi fuori dal territorio nazionale. Dall’Hub
nazionale di Pisa transitano anche materiali militari della limitrofa base di Camp
Darby.
Il Comando delle forze
speciali dell’esercito (Comfose), il primo del suo genere in Italia, costituito
alla caserma Gamerra di Pisa, sede del Centro addestramento paracadutismo.
Attraverso l’Hub aereo nazionale, i commandos delle forze speciali e i loro
armamenti vengono inviati nei vari teatri bellici per operazioni segrete,
condotte con forze speciali Usa/Nato. Queste e altre attività militari, che si
svolgono sul nostro territorio, violano il principio fondamentale della nostra
Costituzione: L'Italia ripudia la guerra
come strumento di offesa alla libertà
degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie
internazionali (Art. 11); ci espongono al crescente pericolo di essere oggetto di ritorsioni da parte di chi è
esposto ad attacchi con armi e forze provenienti
dal nostro territorio; contribuiscono all’aumento della spesa militare, che oggi supera in media i 70 milioni
di euro al giorno, pagati con denaro pubblico, ed è destinata a crescere
ulteriormente a scapito delle spese sociali per il lavoro, la sanità e la
scuola.
La lotta contro la guerra,
che ci danneggia e minaccia sempre più, deve partire dalla lotta per la
smilitarizzazione del nostro territorio. Per questo lanciamo la Campagna
Territoriale di Resistenza alla Guerra, invitando chiunque sia consapevole della
sua necessità a farne parte attiva.
GRUPPO PROMOTORE (primi partecipanti):
Giovanni Altini, Mohamed
Ambrosini, Ciccio Auletta, Luisella Bachini,
Guglielmina Bertolucci,
Alessandro Bocchero, Giovanni Bruno,
Ettore Bucci, Franco
Busoni, Franco Dinelli, Manlio Dinucci,
Federico Giusti, Barbara
La Comba, Andrea Luigi Mazzola,
Giovanni Mostardi,
Giovanna Pagani, Antonio Piro
CONTATTI
comitatoterritorialenoguerra@inventati.org
https://www.facebook.com/Campagna-Territoriale-di-Resistenza-alla-Guerra-Area-PisaLivorno-
1553518498032252/?fref=ts
https://www.facebook.com/Rete-Civica-Livornese-contro-la-Nuova-Normalità-della-Guerra-
279033179134699/?fref=ts