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sabato 22 luglio 2017

AREZZO PER BERNERI
di Angelo Gaccione

La targa in ricordo di Berneri


Arezzo. È stata davvero una bella sorpresa percorrendo la via Guido Monaco, fra le Poste Centrali e il Teatro Petrarca, alla ricerca delle mie curiosità, sbucare davanti ad una scalinata, salirla e scoprire che era stata dedicata al rivoluzionario ed educatore libertario Camillo Berneri. Berneri è morto in Spagna, assassinato giovanissimo dai criminali stalinisti (vergogna eterna del comunismo) dove era accorso, come altri volontari internazionalisti, per dare man forte alla rivoluzione libertaria antifranchista. Era giusto che a questo intelligente intellettuale la città di Arezzo dedicasse una via, vi si era trasferito con la madre insegnante nel 1916 e vi aveva frequentato anche il liceo. Avendone parlato con l’amico Franco Schirone, storico del movimento libertario, ho saputo che fra i più appassionati promotori, perché tutto questo fosse possibile, c’era Giorgio Sacchetti. 


Camillo Berneri



Sacchetti è a sua volta uno storico del movimento libertario, nato a Castelfranco di Sopra, uno dei più belli borghi italiani, insegna da anni all’Università di Padova. Che splendido gesto, mi son detto, ecco gente che sa come si deve custodire la memoria. Sempre da Franco Schirone ho avuto il suo numero telefonico e naturalmente l’ho chiamato subito. Franco doveva avergli anticipato la mia telefonata, perché era già informato della mia intenzione di stendere questa nota, e ci siamo dati immediatamente del tu. Sacchetti mi ha raccontato come nel 2007 ad Arezzo, in occasione del settantennale della morte, il Comitato Berneri e l’Archivio Berneri avessero promosso un importante convegno internazionale sulla sua figura. 

lo storico Giorgio Sacchetti

In quella occasione era nata l’idea di fargli dedicare una via da parte del Comune. Il Comitato che si formò annoverava cittadini, studiosi, intellettuali e militanti di vari luoghi. Passarono tre anni, ma nel 2010, finalmente, fu apposta la targa con la dedica della scalinata di cui vedete qui le foto. Ci fu una vera e propria festa, allegra e piena di vino e di canti. Non ci crederete, ma questa targa per Berneri mi ha reso Arezzo molto più simpatica.