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venerdì 14 luglio 2017

SE LA PEDEMONTANA RISCHIA DI FALLIRE...
Comunicato del Coordinamento No Pedemontana


Tre giudici della procura di Milano hanno richiesto la dichiarazione di fallimento della società Pedemontana; il tribunale si pronuncerà il 24 luglio su quello che in realtà tutti sappiamo, a prescindere dalle decisioni che verranno assunte: Pedemontana è già fallita.
Pedemontana è un’opera vecchia, faraonica e costosa, insostenibile innanzitutto sul piano ambientale, inutile dal punto di vista della mobilità e un fiasco dal punto di vista economico. Un fallimento che è anche il fallimento di un idea fuori tempo della mobilità e di un rapporto arrogante e autoritario con il territorio e le persone che lo abitano; un territorio che si vorrebbe liscio, incolore, muto come i fogli di carta su cui si disegnano i progetti; una popolazione a cui si impone di subire le pesanti conseguenze sulla salute - dalla diossina a all’inquinamento da traffico. Pedemontana è un’altra opera che si abbatte su un territorio sovraccaricato dai segni del passato industriale, della cementificazione selvaggia degli anni 80 e 90, dei forni inceneritori, del sovrapporsi di altre infrastrutture discutibili.
E allora che fallisca! Non abbiamo certo atteso la magistratura per opporci a questa opera, ma se il tribunale deciderà per il fallimento ben venga.