SE LA PEDEMONTANA
RISCHIA DI FALLIRE...
Comunicato del Coordinamento No
Pedemontana
Tre giudici della procura di
Milano hanno richiesto la dichiarazione di fallimento della società
Pedemontana; il tribunale si pronuncerà il 24 luglio su quello che in realtà
tutti sappiamo, a prescindere dalle decisioni che verranno assunte: Pedemontana
è già fallita.
Pedemontana
è un’opera vecchia, faraonica e costosa, insostenibile innanzitutto sul piano
ambientale, inutile dal punto di vista della mobilità e un fiasco dal punto di
vista economico. Un fallimento che è anche il fallimento di un idea fuori tempo
della mobilità e di un rapporto arrogante e autoritario con il territorio e le
persone che lo abitano; un territorio che si vorrebbe liscio, incolore, muto
come i fogli di carta su cui si disegnano i progetti; una popolazione a cui si
impone di subire le pesanti conseguenze sulla salute - dalla diossina a
all’inquinamento da traffico. Pedemontana
è un’altra opera che si abbatte su un territorio sovraccaricato dai segni del
passato industriale, della cementificazione selvaggia degli anni 80 e 90, dei forni
inceneritori, del sovrapporsi di altre infrastrutture discutibili.
E allora che
fallisca! Non abbiamo
certo atteso la magistratura per opporci a questa opera, ma se il tribunale
deciderà per il fallimento ben venga.