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mercoledì 16 agosto 2017

C'È CHI DICE NO
Carlo Cassola

Il 15 Settembre prossimo a Montecarlo di Lucca, dove lo scrittore Carlo Cassola è seppellito, si terrà una giornata di celebrazione per ricordarne il centenario della nascita (1917-2017), ad opera del Comitato Nazionale per le Celebrazioni. Lo stesso giorno Federico Migliorati lo ricorderà alla Biblioteca Civica di Calcinato (Brescia) parlando del carteggio inedito da lui curato assieme a Gaccione, Cassola e il disarmo. La letteratura non basta, di cui i lettori di questo giornale sanno ormai a sufficienza. Il 23 Luglio scorso il carteggio è stato presentato da Gaccione Castagneto Carducci in Piazza della Gogna, il 9 Agosto ad Acri sotto la torre civica di quella città, il 21 Settembre sarà la volta della Fondazione Corrente di Milano, dove a parlarne oltre a Gaccione ci saranno il filosofo Fulvio Papi e l’urbanista Jacopo Gardella. Numerosi saranno gli incontri su questo volume per i mesi prossimi in varie città. Montecarlo di Lucca non ha ritenuto di dare a questo volume l’importanza che merita, e non ha accolto l’invito di presentarlo anche in quel luogo così simbolico. Poco male. Lo scrittore toscano Vincenzo Pardini che del carteggio ha scritto l’introduzione, ci ha fatto pervenire questa breve nota che volentieri ospitiamo in prima pagina.  

La copertina del carteggio

Avrei dovuto esserci pure io al Centenario di Carlo Cassola, poiché ho scritto la prefazione, nella collana Oscar, a L'uomo e il cane, su invito della colta e raffinata Alba Andreini. Ma ho rifiutato. Più che un omaggio a Cassola, vedo questo festeggiamento come una presa di  giro allo scrittore che, negli ultimi anni della sua vita, fu avversato e isolato sia della destra sia dalla sinistra, coi giornali, a cui collaborava come il “Corriere Della Sera”, che gli chiudevano le porte in faccia. Al suo funerale, un giorno di pioggia, non c'era alcun politico né rappresentante delle istituzioni. Ora, da morto, lo riabilitano per tornaconto elettorale. Sia a destra (Cassola fu antifascista e prese parte alla Resistenza) sia a sinistra (i comunisti non gli furono certo favorevoli, specie quando parlò di disarmo). Quindi, non mi presto a tali giochetti. Mi sentirei sleale verso di lui, e alla sua coerenza di uomo e di scrittore. Cose che non potrei certo esporre. Il programma parla che ogni invitato ha appena a disposizione dieci minuti, dove immagino non potrà sconfinare per non guastare le uova nel paniere agli organizzatori della manifestazione. Buon lavoro, comunque.
Vincenzo Pardini

La locandina con l'incontro di Migliorati su Cassola a Calcinato (Brescia)