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lunedì 11 settembre 2017

AFORISMI
di Laura Margherita Volante


Confrontarsi con i giganti per stare sopra di loro è come il topolino 
in groppa all’elefante: gli  fa solo il solletico.
Chi non possiede onestà intellettuale trae conclusioni di comodo.
Società dei defunti. La morte è gratis al peggior offerente.
Scuola. L’ultimo degli studenti è il migliore nel ruolo di capoclasse.
L’educazione è un fiume senza affluenti…
Se la distanza separa, il silenzio alza muri invalicabili.
A chi si reputa un “dio” prima o poi precipita con la caduta degli dei.
Degrado culturale. Chi possiede dirittura morale non è mai in dirittura d’arrivo.
Mafia e mentalità mafiosa. La seconda è il nutrimento della prima.
Solo mettendola a dieta con un processo etico e culturale la prima morirà di fame.
Meglio essere nessuno che qualcuno per cattiva notizia…
Nuovo mestiere sociale: criminalità che paga…
Il cammino verso la libertà non è una scala verso il cielo da toccare con un dito, 
ma una strada di valori umani dove ognuno cammina libero sognando una scala
verso un cielo sempre più blu.
Chi odia ha già amato. Chi per natura ama è odiato.
Alla fine la vita ci presenta il conto. Per alcuni salato, per altri pareggia
e per chi è in credito…restano una mano davanti e l’altra  di dietro.
Alluvione sociale. Il profumo dei soldi rompe gli argini di ogni morale.
Far sentire in colpa è il peggiore colpo basso, che si può infierire
per togliere al destinatario la gioia di vivere.
L’amore è povera cosa in mezzo ai miserabili potenti…
La solitudine conduce alla vita contemplativa.
Chi non crede in qualcosa e non fa nulla per qualcosa in cui crede è un inetto
se non già morto senza un sepolcro su cui piangere.
Il pensiero, unico temendo il confronto, s’imbozzola.
Ogni stagione ha i suoi frutti, purché non siano funghi velenosi…
Il pensiero nutre il cervello e l’esperienza lo rende logico.
Chi attacca per difendere le proprie idee ne dichiara la debolezza dei contenuti.
La comunicazione è l’arte di far passare un pensiero incontaminato.
La semplicità a onor del vero è complessa.
Armonia. Con l’andarsi incontro si evita lo scontro.
La scomoda verità è la poesia di un cuore straziato.
Il bene è discreto.
Il coraggio dell’onestà fortifica.
“Do des?”. L’esercizio del prendere senza dare attecchisce come la filossera…
Problema multiculturale. Non di culture ma di generazioni.
Il cerchio della vita si chiude quando se n’è trovato il suo centro.
Chi non ha bisogno di  esserci con il “c’ero anch’io” , per apparire,  
ha raggiunto il proprio centro.