Pagine

venerdì 24 novembre 2017

LA CAROVANA DELLE DONNE
PER IL DISARMO NUCLEARE È IN CAMMINO
di Antonia Sani* e Giovanna Pagani*

La Carovana avanza
La Carovana delle Donne è in marcia su vari territori italiani per promuovere una profonda coscienza sociale e politica rivolta ad ottenere il disarmo nucleare. Per l’evento nazionale di avvio -19 dicembre - è stata scelta la città di Livorno, una città resa funzionale alla guerra attraverso  una  sinergia negativa tra porto nucleare (uno degli 11 in Italia) , base militare Usa di Camp Darby e Hub aereo militare di Pisa.
Dal 20 novembre fino al 10 dicembre in contemporanea si sono attivate varie città con presidi davanti a numerosi siti militari e alle basi militari dove sono stoccate le circa 70 bombe nucleari Usa (Ghedi e Aviano), manifestazioni, raccolte di firme, incontri con gli studenti, filmati, mostre, presentazione di libri e iniziative di arte per la pace. Questo il messaggio riverberato dalla Carovana: NO alle Armi Nucleari


alla sicurezza dei territori e alla salute della popolazione
a una Economia di Pace
alla firma e ratifica italiana del Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari
(Onu 7 luglio 2017)
alla difesa della nostra Costituzione.


Il 25 novembre la Carovana parteciperà a Roma alla Manifestazione Contro la violenza sulle Donne indetta da NonUnaDiMeno e l’11 dicembre consegnerà alla Presidenza della Repubblica le firme raccolte sulla Petizione che chiede al Governo  la Ratifica  del TPNW.
La Carovana è promossa dalla WILPF Italia (Lega internazionale Donne per la Pace e la Libertà) che è parte attiva di ICAN , la Campagna Internazionale per il Disarmo Nucleare, Premio Nobel per la Pace 2017.  Molte le associazioni copromotrici: Disarmisti Esigenti, Comitato No guerra No Nato, Pax Christi, Pressenza, LDU, Accademia Kronos, Energia Felice, PeaceLink, Donne in Nero, Mondo senza guerre e senza violenza, Fermiamo chi scherza col Fuoco atomico (Campagna OSM-DPN), AWMR Italia - Associazione Donne della Regione Mediterranea Abbiamo dedicato la Carovana a Rosa Genoni cofondatrice WILPF e prima Presidente italiana, e ad Alberto L’Abate simbolo dell’opposizione nonviolenta al nucleare militare e civile.


[*WILPF Italia - Lega Internazionale Donne per la Pace e la Libertà]