Nobel per la Pace ad
ICAN:
anche Senzatomica e Rete Disarmo
presenti a Oslo
di Francesco Ambrosi
Pochi giorni alla Cerimonia di
consegna del Premio Nobel per la Pace alla campagna Internazionale contro le
armi nucleari, di cui Senzatomica e Rete Italiana per il Disarmo sono partner
in Italia. Una delegazione di attivisti italiani sarà presente alle iniziative
organizzate nella capitale norvegese come momento di festa, di approfondimento
e di rilancio del percorso internazionale di disarmo nucleare.
Mancano solo
pochi giorni alla consegna del Premio Nobel per la Pace 2017, quest’anno
assegnato ad ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) la
coalizione internazionale della società civile che da dieci anni promuove
percorsi di disarmo nucleare, in particolare con la richiesta di un Trattato di
messa al bando. La Cerimonia di Consegna del Premio è in programma per le 13.00
di domenica 10 Dicembre (che è anche la Giornata Internazionale per i Diritti
Umani) nella City Hall di Oslo. Anche Senzatomica e la Rete Italiana Disarmo saranno presenti con
una delegazione alle iniziative promosse da ICAN, di cui sono partner italiani.
“Sarà meraviglioso celebrare tutti i grandi risultati raggiunti nel 2017, e
usare questa energia per il lavoro che ancora ci aspetta - sottolinea Francesco
Vignarca coordinatore di Rete Disarmo - L’anno che volge al termine si può già
considerare fantastico, con il voto di luglio di approvazione del Trattato e
con il recente Simposio sul disarmo in Vaticano, ma l’atmosfera che si
respirerà ad Oslo per la consegna del Nobel insieme agli amici di tutto il
mondo impegnati in ICAN sarà qualcosa di unico. Da valorizzare in tutte le
azioni già in previsione per il 2018”.
Agli
attivisti italiani è stato riservato anche un posto nella City Hall di Oslo tra
il pubblico che assisterà alla consegna del Premio, segno della grande
considerazione posta dal Comitato internazionale di Coordinamento di ICAN nei
riguardi del lavoro di Rete Disarmo e Senzatomica. Una presenza che servirà a
rappresentare e onorare gli sforzi compiuti in questi anni da centinaia di
volontari e migliaia di sostenitori delle attività compiute dalle
organizzazioni facenti parte delle campagne italiane.
Nei giorni
di celebrazione che faranno da corollario alla Consegna del Nobel sono previste
diverse importanti iniziative, tra cui la riunione di tutti gli attivisti
internazionali di ICAN (sabato 9 dicembre) un momento di preghiera e
riflessione inter-religioso (pomeriggio di sabato 9 dicembre) una fiaccolata
celebrativa con interventi degli attivisti internazionali di ICAN (pomeriggio
di domenica 10 dicembre), un convegno sull’impatto negativo delle armi nucleari
sui diritti umani presso la sede della Croce Rossa norvegese (lunedì 11
dicembre) e l’inaugurazione della mostra dedicata ad ICAN e al disarmo nucleare
presso il Centro Nobel (dalle 12 di martedì 12 dicembre).
“Questo
riconoscimento rappresenta un tributo agli instancabili sforzi di tutti coloro
che hanno perseguito incessantemente la messa al bando delle armi nucleari -
commenta Daniele Santi segretario generale di Senzatomica - ed è significativo
pertanto che a ritirare il Nobel siano le signore Setsuko Thurlow e Beatrice
Fihn in rappresentanza rispettivamente degli hibakusha (i sopravvissuti alle bombe
di Hiroshima e Nagasaki) e della società civile che ha lavorato strettamente al
loro fianco”.
L’azione che
Senzatomica e Rete Italiana per il Disarmo hanno messo in campo fin dal giorno
dell’approvazione del Trattato di messa al bando (in sigla TPNW) ha come
obiettivo principale quello di modificare la posizione dell’Italia, che ha
finora deciso di non partecipare ai negoziati e non controfirmare questa prima
norma internazionale che pone gli ordigni nucleari nell’illegalità. A questo
scopo è stata lanciata la mobilitazione “Italia Ripensaci” con la richiesta a
cittadini, organizzazioni, associazioni, Enti Locali di “sottoscrivere
simbolicamente il Trattato” (anche con atti formali) come espressione della
volontà di disarmo nucleare della popolazione italiana. “Siamo determinati a
fare sì che il TPNW sia uno strumento fondamentale per il trionfo del genere
umano sui propri impulsi autodistruttivi. Ci impegniamo a proseguire con i
nostri sforzi in questa direzione al fianco dei nostri amici di ICAN e in quanto
parte della società civile globale”, conclude a riguardo Daniele Santi. Per il
2018 la mobilitazione si concentrerà sulla sensibilizzazione dell’opinione
pubblica (in particolare con la presenza sui territori della Mostra
“Senzatomica” che ha già toccato oltre 70 città e quasi 350.000 visitatori) e
sulla richiesta agli Enti Locali di tutta Italia di prendere posizione a favore
del Trattato di messa al bando delle armi nucleari. “Ricordando l'impegno per
la diplomazia delle città di Giorgio La Pira, abbiamo condiviso con tutti i
membri italiani di Mayors for Peace (500 enti locali) una bozza di Ordine del
Giorno da far approvare ai Consigli - sottolinea Lisa Clark, co-presidente
dell’International Peace Bureau e referente in Italia di Mayors for Peace -
l’intento è incoraggiare il Governo italiano a trovare la modalità di unirsi al
processo di messa al bando delle armi nucleari, in sintonia e coerenza con la
sua storia e il suo tradizionale impegno internazionale. Già alcuni Consigli
comunali hanno discusso e approvato la Mozione "Italia Ripensaci”, siamo
certi che nelle prossime settimane saranno molti di più!”. Approvazioni a larga
maggioranza dei testi ispirati all’azione della Campagna ICAN si sono avute ad
esempio da parte del Comune di Padova e del Comune di Ivrea, e l’intenzione di
reiterare documenti in linea con richieste simili precedenti è stata confermata
anche dal Comune di Torino. Un buon
punto di partenza per azioni di disarmo nucleare che rendano il 2018 ancora più
positivo del 2017. Sotto i buoni auspici del Premio Nobel per la Pace che ICAN
si vedrà consegnare questa domenica 10 dicembre.