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domenica 22 aprile 2018

DI CHI È IL DEBITO?
di Luigi Caroli


Questa riflessione di Luigi Caroli che proponiamo ai nostri lettori,
non è solo umoristica e spiritosa, tutt’altro.  

Ai piani più alti dell’economia statunitense l’abitudine di occultare una parte del proprio patrimonio dietro il paravento di società offshore non è più un’eccezione, ma la norma” ha scritto il premio Nobel Paul Krugman nella sua rubrica del New York Times. Nicholas Shaxson nel volume Le Isole de Tesoro edito in Italia da Feltrinelli nel 2012 ha fatto questa affermazione: “L’offshore non è soltanto un luogo, un’idea, un modo di fare le cose o un’arma della finanza, è anche un “processo”: una corsa al ribasso in cui le leggi, i regolamenti, gli annessi e i connessi della democrazia vengono progressivamente degradati”.
L’8% della Ricchezza Mondiale Totale – 6000 miliardi di euro – sono imboscati nei paradisi fiscali. I tre quarti (4500 miliardi) non sono soggetti a tassazione.
Leona Helmsley, moglie del re degli immobiliaristi statunitensi, ha dichiarato: “Le tasse sono per i poveri”.
Ma negli USA, se ti beccano, c’è poco da piagnucolare: l’hanno rinchiusa in prigione per evasione fiscale e deve pagare l’affitto per la cella che la ospita. Nicholas, il nostro esperto di paradisi fiscali, ha scritto: “Il sistema offshore è un progetto delle élite ricche e potenti che vogliono godere dei benefici offerti dalla società senza pagarne il costo” e ha concluso: ”È il mezzo più potente che sia mai esistito per trasferire ricchezze dai poveri ai ricchi”.     
È grazie anche a questo sistema che l’1% (il più ricco) possiede quanto il 99% del resto del mondo. 130 mila ricconi sono in grado di investire almeno 30 milioni di dollari singolarmente e le Grandi Aziende Multinazionali sono “I Crociati del liberalismo” che scelgono di pagare le tasse nel Paese dove le aliquote sono più basse. Organizzazione Mondiale del Commercio, Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale sono I Tre Cavalieri della Fame. A fronte di ciò, come se la cavano gli Stati? Rimane loro qualche risparmio da gestire dopo aver tassato i “non ricchi”? Hanno debiti colossali!
A fine 2017: Italia 2400, Giappone 10.600, Usa 18.000 miliardi di dollari.
Il totale del debito pubblico e di quello privato mondiale ammontava a 164.000 miliardi di dollari. Mediamente quindi un abitante della Terra (tra debito pubblico e debito privato) ha un debito di 23 mila dollari. 70.000 Paperoni (i super ricchi) possiedono quanto i restanti abitanti del globo. Poiché 5 miliardi di loro hanno solo gli occhi per piangere, il debito è tuo e di altri 1.999.929.999. La numerosa compagnia dovrebbe consentirti di dormire tranquillo con un debito di 85 mila dollari.
Se, per colpa mia, non dovessi riuscirci e la tua compagna ti chiedesse il perché, potresti rispondere: ”Sai cara che abbiamo un debito di 170 mila dollari?”.
E se lei proseguisse: ”Non ti viene in mente qualcosa per aspettare che suoni la sveglia?”.
Ti consiglio di rispondere :”Vorrei scoprire cosa voleva dire il Caroli la settimana scorsa”.
“Buonanotte!”.