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lunedì 23 aprile 2018

REVOCAZIONE STORICA O APOLOGIA?
di Giuseppe Civati


Petizione diretta al Sindaco Angelo Rocchi.
La rievocazione nazista a Cologno Monzese deve essere cancellata.
A Cologno Monzese la giunta leghista ha dato il proprio patrocinio ad una rievocazione storica che ha per protagonisti soldati nazisti. Giuseppe Civati chiede che sia rispettata la Costituzione Italiana e che eventi di questo tipo non abbiano diritto di cittadinanza né a Cologno né altrove.

È il marzo del 1944 quando nove cittadini di Cologno Monzese, colpevoli di aver preso parte agli scioperi antifascisti nelle fabbriche di Sesto San Giovanni, vengono deportati nei lager tedeschi. Non faranno più ritorno a casa. 73 anni dopo, ad aprile 2018, la giunta leghista di Cologno Monzese guidata dal sindaco Angelo Rocchi concede il patrocinio ad un’iniziativa del gruppo 36 Fusilier Kompanie - associazione specializzata nelle rievocazioni storiche delle attività dei militari nazisti - che sotto la dicitura “rievocazione storica” vorrebbe rappresentare “La vita di campo di un reparto di fanteria tedesco nelle settimane precedenti la Liberazione" nel cortile di Villa Casati.
L’iniziativa è originariamente prevista per il 21 e 22 aprile 2018 ma la cittadinanza e l’opinione pubblica insorgono ed il sindaco decide di spostare l’evento al 9 e 10 giugno 2018. Un’amministrazione pubblica che opera in nome e per conto della Costituzione repubblicana e democratica nata sulla sconfitta del nazifascismo non può patrocinare simili iniziative che sotto l’asettica cornice della “rievocazione storica” normalizzano eventi su cui la Storia ha espresso il suo definitivo giudizio di rifiuto senza appello. La rievocazione del campo militare offende la memoria dei cittadini di Cologno Monzese e di tutti quelli che lottarono per la libertà e che furono deportati nei lager nazisti.
L’evento non deve essere solo spostato. L’evento deve essere cancellato.