di Giuseppe Civati
Petizione diretta al
Sindaco Angelo Rocchi.
La rievocazione nazista
a Cologno Monzese deve essere cancellata.
A Cologno Monzese la
giunta leghista ha dato il proprio patrocinio ad una rievocazione storica che
ha per protagonisti soldati nazisti. Giuseppe Civati chiede che sia rispettata
la Costituzione Italiana e che eventi di questo tipo non abbiano diritto di cittadinanza
né a Cologno né altrove.
È il marzo del 1944
quando nove cittadini di Cologno Monzese, colpevoli di aver preso parte agli
scioperi antifascisti nelle fabbriche di Sesto San Giovanni, vengono deportati
nei lager tedeschi. Non faranno più ritorno a casa. 73 anni dopo, ad aprile
2018, la giunta leghista di Cologno Monzese guidata dal sindaco Angelo Rocchi
concede il patrocinio ad un’iniziativa del gruppo 36 Fusilier Kompanie -
associazione specializzata nelle rievocazioni storiche delle attività dei
militari nazisti - che sotto la dicitura “rievocazione storica” vorrebbe
rappresentare “La vita di campo di un reparto di fanteria tedesco nelle
settimane precedenti la Liberazione" nel cortile di Villa Casati.
L’iniziativa
è originariamente prevista per il 21 e 22 aprile 2018 ma la cittadinanza e
l’opinione pubblica insorgono ed il sindaco decide di spostare l’evento al 9 e
10 giugno 2018. Un’amministrazione pubblica che opera in nome e per conto della
Costituzione repubblicana e democratica nata sulla sconfitta del nazifascismo
non può patrocinare simili iniziative che sotto l’asettica cornice della
“rievocazione storica” normalizzano eventi su cui la Storia ha espresso il suo
definitivo giudizio di rifiuto senza appello. La rievocazione del campo militare
offende la memoria dei cittadini di Cologno Monzese e di tutti quelli che
lottarono per la libertà e che furono deportati nei lager nazisti.
L’evento
non deve essere solo spostato. L’evento deve essere cancellato.