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martedì 8 maggio 2018


Comunicato stampa dell'API


Siamo perplessi e arrabbiati dopo aver sentito le dichiarazioni rilasciate dal presidente dell’ANP, Mahmoud Abbas (Abu Mazen), davanti al Consiglio nazionale palestinese e relative agli ebrei durante il nazi-fascismo.
Rifiutiamo ogni sua parola a tale proposito, per vari motivi: la nostra lotta non è mai stata contro gli ebrei, ma contro l’occupazione militare israeliana che va avanti da ben 70 anni. Un’occupazione disumana che cerca di cancellare l’esistenza del popolo palestinese e il suo futuro. La causa palestinese vive anni ancora più drammatici dal fallimentare processo di pace a Oslo.
Il popolo palestinese che affronta l’occupazione ha bisogno della solidarietà da ogni parte del mondo, e Abu Mazen che fa?, lancia le sue non condivisibili dichiarazioni mentre il suo popolo ricorda la Nakba, cioè l’occupazione della Palestina storica nel 1948. Le sue parole sono fuori luogo e senza senso: pronunciarle davanti al CNP è ancora più grave: qual è il programma del Consiglio? E chi ha deciso di discutere su simili argomenti? Essi riguardano la storia dei Paesi europei, dai quali il popolo palestinese ha imparato la legittimità a resistere all’occupazione militare straniera, che è il male maggiore che affligge l’umanità dopo la caduta del nazi-fascismo. Il popolo palestinese aveva bisogno di sentire dal fautore di Oslo qualcosa sul futuro della Striscia di Gaza martoriata e perennemente assediata, di sentire qualcosa sui palestinesi nei Paesi del Golfo, che tra poco saranno espulsi e non si sa verso dove, visto che la Siria è distrutta, il Libano è candidato alla stessa sorte e la Giordania muore letteralmente di fame.
 Gli ebrei sono stati vittime del nazi-fascismo razzista e hanno fatto il loro dovere nella lotta contro questo male. I palestinesi resistono contro una ideologia politica e militare fondata su un razzismo che ha un obiettivo fisso: la pulizia etnica nei loro confronti e la cancellazione di tutti i loro diritti. Sarebbe meglio che Abu Mazen si occupasse dei veri problemi del popolo palestinese invece di parlare e teorizzare sulla storia europea. A tutti gli amici italiani che hanno a cuore le sorti della causa palestinese: le parole di Abu Mazen danneggiano ogni attività di consenso e solidarietà in questi momenti difficili per il M.O. e l’intera questione della pace. Rimanete a fianco di un popolo sofferente che ha bisogno di voi e di tutto il mondo e non ha sicuramente bisogno delle dannose dichiarazioni di alcuni suoi dirigenti.
Mohammad Hannoun
Associazione dei Palestinesi in Italia