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mercoledì 2 maggio 2018


L’ELZEVIRO
Bullismo
di Giuseppe O. Pozzi


Siamo tutti preoccupati della violenza e della aggressività che mostrano i ragazzi tra loro e contro i grandi da cui dovrebbero sentirsi protetti e aiutati. Violenza e aggressività prendono il posto di una parola che manca, di un appello che viene detto solo attraverso il passaggio all’atto distruttivo perché disperato. Là dove la parola manca, l’ascolto passa anche attraverso lo sguardo avido di tutto. Là dove la parola manca, lo sguardo esige ancora più soddisfazione e godimento. È questa esigenza che, se non pacificata dalla scoperta di poter realizzare qualche desiderio, alimenta l’aggressività verso di sé e verso l’Altro. Il godimento dello sguardo e dell’incrocio di sguardi si amplifica di per sé, con conseguenze veloci e anche imprevedibili di amore e odio.