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mercoledì 22 agosto 2018

ALLARME PONTI
di Franco Manzoni

Il ponte dello scalo Farini negli anni Trenta

Milano. Calcinacci caduti sulle rotaie dello scalo Farini.
Il ponte di via Farini è lungo 200 metri. Per ora hanno tolto il bus numero 70, tutti i Tir, tutti i tram tranne il numero 4, che però deve procedere a 10 km all’ora. Perché non chiuderlo se davvero è a rischio? E poi pochi sanno che è così fatiscente. Non si è proceduto nel mese di luglio e agosto ad interventi diretti sulla struttura. Su richiesta della Rfi si faranno nuove verifiche approfondite e il ponte sarà costantemente monitorato, così dicono. Il tutto ha subìto un'accelerazione dopo il disastro di Genova. Occorrerà intervenire quanto prima sui ferri dell'armatura e altri lavori che la giunta comunale deve ancora approvare. A settembre, oltre a ripristinare lo stato superficiale, sarà installata una rete di protezione sotto il ponte. Ricordo che sotto passano tutti i treni in arrivo e in partenza dalla Stazione Garibaldi. Per ora il ponte continuerà a funzionare per il traffico leggero (?) e solo per il tram 4. Non si poteva chiudere il ponte durante il periodo di luglio e agosto e dare il via subito a questi interventi? È interessante osservare che il Comune ha deciso di fermare il traffico pesante superiore alla 35 tonnellate. Di conseguenza i Tir di minor peso possono tutt'oggi transitare sul ponte Farini. Un rischio reale, senza voler fare i catastrofici. Chiediamoci anche da quanti anni tale ponte viene utilizzato da un traffico costante e dalla tramvia, che da semplice tram nel tempo si è modificata in un metrò con parecchi vagoni in entrambe le direzioni, e quali interventi siano stati fatti (o meno) in precedenza nel corso degli ultimi cinquant'anni!