di Franco Manzoni
Il ponte dello scalo Farini negli anni Trenta |
Milano. Calcinacci caduti sulle
rotaie dello scalo Farini.
Il
ponte di via Farini è lungo 200 metri. Per ora hanno tolto il bus numero 70,
tutti i Tir, tutti i tram tranne il numero 4, che però deve procedere a 10 km
all’ora. Perché non chiuderlo se davvero è a rischio? E poi pochi sanno che è
così fatiscente. Non si è proceduto nel mese di luglio e agosto ad interventi
diretti sulla struttura. Su richiesta della Rfi si faranno nuove verifiche
approfondite e il ponte sarà costantemente monitorato, così dicono. Il tutto ha
subìto un'accelerazione dopo il disastro di Genova. Occorrerà intervenire
quanto prima sui ferri dell'armatura e altri lavori che la giunta comunale deve
ancora approvare. A settembre, oltre a ripristinare lo stato superficiale, sarà
installata una rete di protezione sotto il ponte. Ricordo che sotto passano
tutti i treni in arrivo e in partenza dalla Stazione Garibaldi. Per ora il
ponte continuerà a funzionare per il traffico leggero (?) e solo per il tram 4.
Non si poteva chiudere il ponte durante il periodo di luglio e agosto e dare il
via subito a questi interventi? È interessante osservare che il Comune ha
deciso di fermare il traffico pesante superiore alla 35 tonnellate. Di
conseguenza i Tir di minor peso possono tutt'oggi transitare sul ponte Farini.
Un rischio reale, senza voler fare i catastrofici. Chiediamoci anche da quanti
anni tale ponte viene utilizzato da un traffico costante e dalla tramvia, che
da semplice tram nel tempo si è modificata in un metrò con parecchi vagoni in
entrambe le direzioni, e quali interventi siano stati fatti (o meno) in
precedenza nel corso degli ultimi cinquant'anni!