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venerdì 14 dicembre 2018

AFORISMI
di Laura Margherita Volante



L’immagine è diventata lo specchio di buone intenzioni cristallizzate e senza futuro.
In famiglia può accadere che il processo verso un suo componente sia ad continuum senza condanna definitiva.
C’è chi possiede sentimento attivo, per cui si prodiga ad ogni occasione al contrario di chi per sentimento passivo guarda giudica pontifica condanna… se stesso!
Umanità perduta. Chi ha problemi di relazione con i suoi simili di solito si rapporta con gli animali trattandoli come persone… I nazisti amavano i cani Dobermann mentre facevano il tiro al piattello con i neonati degli Ebrei.
Ambiente urbano. Incuria=ingiuria
Basterebbe rimboccarsi le maniche. A Natale vorrei illuminare le periferie per mettere in luce il degrado sociale e ambientale di cui vergognarsi.
Natale, tutti in festa senza testa: luci sulla città per nascondere il degrado insidioso.
Cultura calpestata. Artisti scrittori intellettuali rappresentano la cattiva coscienza della politica che si para dietro l’ignoranza generale.
Homo faber. Il viaggio nel degrado d’Italia: con la volontà politica del fare tutto è possibile, il resto sono scuse inaccettabili.
Gli ignoranti sono sensibili al virus della cattiveria mai al contagio dell’empatia.
La bandiera bianca cambia colore nel fumo nero della guerra, è tutto un “cidio”: omicidio, femminicidio, uxoricidio, terricidio.
La mancanza di cultura del territorio è un potenziale attentato all’umanità.
Ieri stupefatti davanti alla Bellezza. Oggi stupidifatti sul vuoto cosmico.
Togliere il saluto all’altro è una condanna a morte dell’umanità.
Quando un essere umano pensa che uccidere sia la soluzione ai mali, assolve se stesso dal suo abisso disumano di malvagità e paura.
Il delirio di onnipotenza conduce inevitabilmente a picco.
Per evitare l’insopportabile bisogna scegliere l’impossibile
Le poesie sono farfalle che si librano in volo per toccare i cuori come rugiada sui fiori all’alba.
Il potere di chi si beve il cervello ha un cuore inaridito e un’anima, che vaga come uno zombi a succhiare il sangue dei poeti.
La politica seduta in aula se non ascolta i cittadini, oltre a farne dei sudditi, non avrà seguito e l’aula del vuoto sente l’eco di se stessa.
Il tempo non possiede nemmeno se stesso.
Inversione di tendenza che fa tendenza: l’ignorante che si pone in cattedra.
L’amore che si chiede e non si dà ha generato una società di perdenti. Hanno perso il cuore...