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venerdì 14 dicembre 2018

AUSCHWITZ DI LÀ DAL MARE
di Angelo Gaccione

Il monologo di Francesco Piscitello sulla tragedia dei migranti.
La copertina del libro

Potrei cavarmela con una secca e perentoria riflessione: senza solidarietà nessuna umanità, e chiudere qui il discorso su questa tragica, dolorosa, moderna Via Crucis. Ogni parola in più non può che alterare, guastare lo sguardo attonito, pietrificato, che deve restare tale davanti all’orrore. Nulla si può e si deve aggiungere alle parole di chi racconta e a quelle del poeta che si incarica di riferirle: ogni verità verrebbe falsata, svilita. Alla nostra lucida razionalità deve bastare la nota all’Amico lettore con cui Francesco Piscitello introduce il suo breve testo in versi, e poi interrogare la nostra coscienza: Tutti abbiamo saputo/tutti eravamo desti./ A nessuno è dato dormire/ il sonno infame dei giusti.