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sabato 22 dicembre 2018

CI STATE RUBANDO IL FUTURO
di Greta Thunberg

Greta Thunberg

La Cop 24 di Katowice (Polonia), la Conferenza Mondiale sul clima, come c’era da aspettarsi dai farabutti dei vari governi che ci rappresentano, si è risolta nella solita passerella e nelle solite chiacchiere. Greta Thunberg, studentessa svedese di 15 anni inserita dal Time nella lista dei teenager più influenti al mondo nel 2018, ha partecipato alla Conferenza tenendo un emozionante quanto duro e lucidissimo discorso ai capi politici del mondo. La giovane attivista è diventata molto popolare per la sua battaglia contro il cambiamento climatico. Greta si assenta tutti i venerdì da scuola per protestare davanti al parlamento svedese, colpevole, insieme agli altri governi, di non fare abbastanza per proteggere il pianeta dal disastro ambientale. “Non posso ancora votare e quindi questo è l’unico modo per far sentire la mia voce” ha detto la ragazzina al Time. Coraggiosa e determinata, Greta ha ispirato migliaia di studenti, fino all’Australia.
Pubblichiamo il suo discorso nella traduzione italiana per i nostri lettori.



“Il mio nome è Greta Thunberg, ho quindici anni e vengo dalla Svezia. Molte persone dicono che la Svezia sia solo un piccolo Paese e a loro non importa cosa facciamo. Ma io ho imparato che non sei mai troppo piccolo per fare la differenza. Se alcuni ragazzi decidono di manifestare dopo la scuola, immaginate cosa potremmo fare tutti insieme, se solo lo volessimo veramente.
Voi dite di amare i vostri figli sopra ogni cosa, ma gli state rubando il futuro davanti agli occhi. Voi parlate solo di una crescita senza fine in riferimento alla green economy, perché avete paura di diventare impopolari. Parlate solo di andare avanti con le stesse idee sbagliate che ci hanno messo in questo casino.
Anche se la sola cosa sensata da fare è tirare il freno di emergenza. Non siete maturi abbastanza per dire le cose come stanno, state lasciando questo fardello a noi bambini. La nostra civiltà viene sacrificata per dare la possibilità a una piccola cerchia di persone di continuare a fare un sacco di soldi. La nostra biosfera viene sacrificata per far sì che le persone ricche in Paesi come il mio possano vivere nel lusso. Sono le sofferenze di molti che pagano il lusso di pochi.


Nel 2078 festeggerò il mio settantacinquesimo compleanno. Se avrò dei bambini probabilmente un giorno mi faranno domande su di voi. Forse mi chiederanno come mai non avete fatto niente quando era ancora il tempo di agire. Finché non vi fermerete a focalizzare cosa deve essere fatto anziché su cosa sia politicamente meglio fare, non c’è alcuna speranza. Non possiamo risolvere una crisi senza trattarla come tale. Noi dobbiamo lasciare i combustibili fossili sotto terra e dobbiamo focalizzarci sull’uguaglianza e se le soluzioni sono impossibili da trovare in questo sistema significa che dobbiamo cambiarlo. Non siamo venuti qui per pregare i leader a occuparsene. Tanto ci avete ignorato in passato e continuerete a ignorarci. Voi non avete più scuse e noi abbiamo poco tempo. Noi siamo qui per farvi sapere che il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no. Il vero potere appartiene al popolo. Grazie”.