Due poesie inedite
Claudio Zanini Acquerello 1970 |
NON CONOSCIAMO ALTRO CHE IL
QUI
Non
conosciamo altro che il ‘qui’
pieno
di indicibili catene
neuronali,
non conosciamo che
il
‘chi’, un affare direi rovente
da
trattare, intuibile
come
lo spasimo di un albero,
come
l’abbandono del covile
del
tasso, della lepre, della vile talpa.
non
conosciamo che il ‘noi’, così poco poi
che
tocca traslare dal cirillico,
dal
giapponese, dal finnico;
il
destino è irascibile,
si
sfalda, si fa venire la bile
è
inconoscibile, che bestia ostile!
solo
un traslato, direi, per chi c’è,
chi
ancora con la mente è.
TROPPO LUNGO IL RACCONTO
Mise
alla prova il cuore vacillante
vergò
parole l’angelo tuo signore,
e
aggiunge, misteriosamente:
troppo
lungo il racconto, dillo
a
parabola, non forzare
gli
spiriti, quello che solo tu sai.
Parole
che hanno sofferto hanno
spezzato
il tronco e il tallo in vita,
ferita
la corteccia d’oro, dire
poco
di parole è necessario,
una
scheggia, poche ossessive lune
in
mondo buio,
un
mondo prosaico
e
albeggia.
Claudia Azzola, poetessa scrittrice traduttrice, ha pubblicato, tra
le raccolte poetiche, Viaggio
sentimentale, Book Editore, 1994; Il
poema incessante, monografia allegata alla rivista “Testuale”, 2007; La veglia d’Arte, Ed. La Vita Felice,
2012; Il mondo vivibile, La Vita Felice, 2016. Con questo editore, ha
pubblicato Parlare a Gwinda, raccolta
di novelle svolte in piani storici, da alcune delle quali sono state tratte
sequenze teatrali. E’ presente in antologie in Italia e all’estero. É tradotta
in Francia su testate cartacee e online. In Regno Unito ha collegamenti con il
mondo letterario e sue poesie sono tradotte in
inglese. I Quaderni militano nel dibattito culturale europeo, tra sperimentalismo e
tradizione, nello scambio tra autori
tradotti, anche per la prima volta, con la collaborazione di studiosi a livello
internazionale.