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martedì 25 dicembre 2018

CLAUDIA AZZOLA
Due poesie inedite

Claudio Zanini
 Acquerello 1970


NON CONOSCIAMO ALTRO CHE IL QUI


Non conosciamo altro che il ‘qui’
pieno di indicibili catene
neuronali, non conosciamo che
il ‘chi’, un affare direi rovente
da trattare, intuibile
come lo spasimo di un albero,
come l’abbandono del covile
del tasso, della lepre, della vile talpa.

non conosciamo che il ‘noi’, così poco poi
che tocca traslare dal cirillico,
dal giapponese, dal finnico;
il destino è irascibile,
si sfalda, si fa venire la bile
è inconoscibile, che bestia ostile!
solo un traslato, direi, per chi c’è,
chi ancora con la mente è.


TROPPO LUNGO IL RACCONTO

Mise alla prova il cuore vacillante
vergò parole l’angelo tuo signore,
e aggiunge, misteriosamente:
troppo lungo il racconto, dillo
a parabola, non forzare
gli spiriti, quello che solo tu sai.
Parole che hanno sofferto hanno
spezzato il tronco e il tallo in vita,
ferita la corteccia d’oro, dire
poco di parole è necessario,
una scheggia, poche ossessive lune
in mondo buio,
un mondo prosaico
e albeggia.

Claudia Azzola, poetessa scrittrice traduttrice, ha pubblicato, tra le raccolte poetiche, Viaggio sentimentale, Book Editore, 1994; Il poema incessante, monografia allegata alla rivista “Testuale”, 2007; La veglia d’Arte, Ed. La Vita Felice, 2012; Il mondo vivibile, La Vita Felice, 2016. Con questo editore, ha pubblicato Parlare a Gwinda, raccolta di novelle svolte in piani storici, da alcune delle quali sono state tratte sequenze teatrali. E’ presente in antologie in Italia e all’estero. É tradotta in Francia su testate cartacee e online. In Regno Unito ha collegamenti con il mondo letterario e sue poesie sono tradotte in  inglese. I Quaderni militano nel dibattito culturale  europeo, tra sperimentalismo e tradizione,  nello scambio tra autori tradotti, anche per la prima volta, con la collaborazione di studiosi a livello internazionale.