Pagine

venerdì 29 marzo 2019

IL RE… FUSO


Da un po’ di tempo “Odissea” si avvale, per migliorare gli scritti di tanti nostri distratti collaboratori, di un occhio vigile ed attento: quello dell’amico, collaboratore e poeta calabrese Nicolino Longo. È lui che si è assunto il compito di controllare i vari refusi di battitura segnalandoceli tempestivamente. Il monitor si sa è traditore, ed i tasti a volte basta solo sfiorarli perché combinino guai. Sempre buona pratica sarebbe fare una stampata del testo, rileggerlo ed emendare gli errori prima di inviarlo in redazione. Ma anche così non è detto che i refusi si rivelino all’occhio di chi ha scritto. Quasi tutti noi facciamo una lettura mentale e gli errori inevitabilmente ci sfuggono. Succede anche a Longo, che più e più volte ci segnala -a posteriori- refusi sui suoi stessi scritti di cui i nostri lettori, e noi con loro, apprezzano l’ironia, l’efficacia e la bellezza, sia che si tratti di poesia, sia che si tratti dei suoi acuti e fulminanti aforismi. Lo vogliamo ringraziare pubblicamente dedicandogli questo testo poetico dal titolo “Il refuso” riprodotto anche nella sua variante. (a.g.)



IL REFUSO

Maligno si è infilato tra le righe
di una pagina che a tutta prima
pareva perfetta
e forse lo sarebbe stata
se, quel farabutto,
approfittando della svista
di un computer molto serio
e compassato,
non avesse trasformato
il passo più prezioso della prosa
da realismo terminale
in realismo verminale.

[Milano, 2018]

VARIANTE

Maligno si è infilato tra le righe
di una pagina che a tutta prima
pareva perfetta
e forse lo sarebbe stata
se, quel farabutto,
approfittando della svista
di un computer molto serio
e compassato,
non avesse trasformato
il passo più prezioso della prosa
da gloriose amate masse
in gloriose amate tasse.

[Angelo Gaccione]