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giovedì 21 marzo 2019

TORRENTE SEVESO: ACQUE PULITE SUBITO
di Comitato Torrente Seveso


Il torrente Seveso oggi non è vissuto come una risorsa ambientale ma come un problema.
Un problema perché:
a.)la politica del territorio, che si è perseguita per anni, ha ridotto la permeabilità  dei suoli aumentando il rischio di ondate di piena per i quartieri a Nord di Milano;
b.)nelle sue acque, dove si riversano centinaia di scarichi abusivi,  sono tra le più inquinate d’Europa;
c.)molte comunità  sono contrarie alle vasche di laminazione, proposte per risolvere i problemi legati alle esondazioni,   a causa del loro impatto sul territorio.  
Il Comitato Torrente Seveso nasce dalla consapevolezza che i tre problemi elencati sopra hanno la stessa importanza e non possono essere affrontati come problematiche contrapposte.
Il Comitato Torrente Seveso sostiene che i problemi del Seveso debbano essere affrontati da tutte le comunità che sorgono vicino al suo corso e dalla volontà di ristabilire la legalità nella gestione del fiume.
I ritardi nella politica di risanamento della qualità delle acque e quindi del rispetto della legislazione anche regionale pongono il nostro Paese  sotto procedimento di infrazione con una sanzione pari a circa 74.000.000 di euro per anno.
Riteniamo indispensabile che, da subito, Regione Lombardia e gli altri Enti preposti si attivino per il rispetto della legislazione vigente anche per salvaguardia della salute dei cittadini
per cui:
- si attui un piano di disinquinamento del Seveso;
- si mettano sotto controllo gli oltre 1400 scarichi abusivi individuati;
- sia finalmente varato un Piano per l’invarianza idraulica che preveda di drenare e raccogliere le acque piovane prima che finiscano nelle fogne limitando così i rischi di allagamento con acque fognarie, come previsto dalla Direttiva Europea recepita  dalla legge italiana e dalla legge regionale n.4 del 2016
L'acqua del Seveso, quando ci sono i grandi eventi meteorici, è strabordante e occorre fare lo sforzo di trattenerla a monte, prima che l'acqua piovana vada a mischiarsi con i reflui fognari e prima che le acque di fogna finiscano nel letto del fiume, evitando così la formazione stessa delle onde di piena. Le vasche di laminazione, poste a valle del fiume, sarebbero inevitabilmente piene di acqua sporca e contaminata.
Chiaramente nessuno sottovaluta il problema delle esondazioni ma, a fronte di una risposta da parte delle Istituzioni (Stato, Regione, Area metropolitana e Comune di Milano) limitata alla redazione del solo "Piano contro il dissesto idrogeologico" che prevede semplicemente la realizzazione di 5 vasche di stoccaggio per contenere le ondate di piena con un costo preventivato di oltre 140 milioni di euro, noi pensiamo che questa risposta sia inadeguata.
Inadeguata perché non è stata definita, programmata o finanziata nessuna azione di risanamento delle acque del Seveso né una seria politica di tutela del territorio. In pratica nessuna azione che riporti il Seveso in uno stato di legalità.
Il Comitato Seveso chiede che si applichi da subito la legge regionale n. 4 del 2016 la quale prevede l'applicazione della invarianza idraulica valutandone il potenziale impatto sulla gestione delle acque del Torrente e si destinino parte dei fondi del “Piano contro il dissesto idrogeologico” alla creazione di un urgente piano pubblico per l’invarianza.
Nel 2014 la Procura di Milano , sulla base di una indagine fatta dalla Polizia provinciale , ha aperto una inchiesta  da cui si evidenzia che nel torrente Seveso  si riversano 1500 scarichi di cui 1420 sono indicati come abusivi.
L'apporto di questi scarichi, secondo sempre la Procura, equivale al 20 per cento delle acque complessive.
Il Comitato Torrente Seveso chiede che ci si attivi per bonificare o per impedire che si continui ad inquinare il Seveso con gli scarichi abusivi. L’opera di bonifica delle acque potrà consentire di canalizzare tutte le acque raccolte dal canale scolmatore verso il Ticino.
Chiediamo a tutti i residenti, alle associazioni, alle rappresentanze istituzionali presenti lungo il corso del Torrente Seveso di aderire a questa nostra iniziativa perchè solo un’ampia rappresentanza può dare cittadinanza a una apparentemente semplice scelta di legalizzazione delle acque del Torrente Seveso.