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giovedì 30 maggio 2019

Comunicato dell'Associazione Parco Piazza d'Armi


Milano. Da 8 anni ci interessiamo della vasta area dismessa di Piazza d'Armi e la frequentiamo. Abbiamo portato centinaia di persone a visitarla e ad apprezzarla, l'abbiamo più volte ripulita, accumulando sacchi di rifiuti, l'abbiamo fatta conoscere a tutta la città, e anche in Italia, abbiamo raccolto migliaia di firme per farla diventare Luogo del Cuore FAI 2017 e per modificare il PGT che prevede di preservare a verde solo 21 ha. sui 35 totali di verde.
In questi anni abbiamo dato vita, insieme al Coordinamento Piazza d'Armi, al Comitato Cittadini per Piazza d'Armi e a numerose realtà di zona e cittadine a manifestazioni e iniziative di ogni tipo per sensibilizzare città e amministratori sull'importanza di preservare l'oasi naturalistica e la memoria storica di questo luogo, primo aerodromo di Milano, dove operò l'ing. Forlanini e transitò Nobile per il Polo Nord.
Nel 2015 abbiamo avanzato alla Sovrintendenza una richiesta di Vincolo  paesaggistico, corroborata recentemente da un'ulteriore istanza di Vincolo su alcuni magazzini storici e anche  il FAI, nel 2018,  ha richiesto  il Vincolo paesaggistico sull'intera area verde.
Nel marzo 2019 il Parlamento Europeo, avendo accolto la petizione nostra e del Comitato Cittadini per la Piazza d'Armi, ha inviato a Comune, Regione e Ministeri competenti un monito in cui “fa suo l'appello dei cittadini contro il possibile scempio nell'ex Piazza d'Armi” e invita gli Enti “a preservare i suoi valori ambientali, paesaggistici, architettonici” nonché “a porre vincoli urbanistici con gli appositi piani regolatori e paesaggistici”.
L'avvio della procedura di Vincolo di interesse culturale sull'area verde e per i magazzini militari da parte del Mibac non cala quindi dall'alto, ma è la risposta ad un vasto movimento, di azione e di opinione, a tutela di questo prezioso polmone verde, nonché rilevante elemento di memoria storica della città.
In questi mesi stiamo partecipando ad un Tavolo istituzionale per la progettazione dell'area verde, insieme alle maggiori associazioni ambientaliste, e abbiamo un progetto anche per la rigenerazione sostenibile dei magazzini (vedi RIMANI in www.legiardinieremilano.it).
Per noi il vincolo storico richiesto dal Mibac non significa degrado, ma una preziosa opportunità.
Se ci sono le idee e la volontà politica, i fondi si cercano e si trovano là dove ci sono, in Italia e nella UE.
Le Giardiniere di Milano