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lunedì 24 giugno 2019

LETTURA PER L’ESTATE
Aforismi semiseri o irriverenti 
di Nicolino Longo



1.A Malta: a fine d’ogni Corso universitario, son così tante
le mal/tesi, che solo un esiguo numero di aspiranti arriva,
poi, alla laurea”.

2.“La città più ambita dai vampiri: Roma, avendo sette colli”.

3.“Il Sol sarò per te sempre a levante, e tu la Luna in ciel
giammai calante”.

4.“Cilindro e pistone: un caso di pederastia meccanica”.

5.“Il miracolo dei sensi: un muto gridò talmente forte che un cieco
vide un sordo tapparsi le orecchie”.

6.“Per una moto, su strada sterrata, l’unico ostacolo è la mota”.

7.“Il mio oggi è piatto: piatto in cui mangio a boc/coni amari
il domani”.

8.“I politici sono avvezzi a rispondere, più che alle richieste
dei propri elettori, alle inchieste dei procuratori”.

9. Questo è l’uomo: un Cristo che, dalla nascita alla morte, vive
attaccato ai chiodi della propria croce”.

10.“In famiglia: era bello quando c’eravamo tutti; quando, d’inverno,
pur senza stufe, il fianco dell’uno riscaldava quello dell’altro”.

11.“Il colmo per un ortolano: non avere neanche un cavolo nell’orto,
e averne poi tanti per la testa”.

12.“Le prue tagliano i mari, lasciandoli interi”.

13. “Se, di Quaglia e Corbo, nemico fu Cacciatore, non son
che Mazza e Martello, quelli di Ferro e Chiodo”.

14. “Il cerchio alle altre figure geometriche:-Voi, dietro ogni angolo
potreste trovare la morte. Io, invece, posso vivere tranquillo-”.

15.“Uno strano scrupolo: prima di dare il veleno ai topi, si accertava
sempre che non fosse già scaduto”.

16.“Chi s’abbassa, s’inabissa”.

17.“Solo Dio è riuscito a scrivere il libro di poesie più paginoso del mondo
con un solo verso: l’Uni/verso”.

18.“Ciò che Il mare fa alla terra: la schiaffeggia ov’essa è riva.
L’abbraccia, ov’essa è isola”.

19.“Quando bellezza incanta, cuor di poeta canta”.

20.“Quant’eran belli i tempi, quando pochezza d’ogni cosa, ricchezza
era d’ogni casa!”.

21.“Un vecchietto, sulla porta, alla sua ragazza dell’Est:
-Torno TOSTO-. Era uscito a comprarsi il viagra”.

22.Sarai sol tu per me la donna-gomma, con cui cassar dal mondo
ogni altra donna”.

23.“Pur chi viaggia su via retta, non rinunci mai alla fretta”.

24.“All’uomo tecnotronico: Ti reputi, fra tutti, l’essere meno schifoso
e più evoluto dell’universo? Potresti aver ragione, solo se tu
non avessi ancora la bocca collegata con il culo”.

25. In una serale Kermesse di poesia all’aperto. A tratti, il cielo 
s’illuminava a giorno: era per i lampi di genio di alcuni poeti”.