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lunedì 1 luglio 2019

SALVIAMO LA CASA DELLA MEMORIA DI MILANO
CREIAMO UN VERO MUSEO DELLA RESISTENZA A MILANO



Il 24 Aprile 2015 in occasione del 70° anniversario della Liberazione, a Milano, città Medaglia d'Oro della Resistenza, venne inaugurata, nel quartiere Isola, la Casa della Memoria. Da allora, la Casa della Memoria è divenuta un punto di riferimento per i nostri quartieri, i nostri Municipi e la nostra città. Le Associazioni che vi hanno posto la loro sede, in questi anni hanno proposto mostre, seminari, conferenze, presentazione di libri, eventi musicali e altre iniziative che hanno avvicinato alla memoria della nostra città tante persone, inclusi molti giovani. Nella Casa della Memoria, inoltre, si sono svolte numerose iniziative scolastiche riguardanti i temi della memoria. Vi si sono svolti corsi di formazione per giornalisti e per docenti ed essa è stata sede di numerosi convegni contro la mafia e sulla Costituzione organizzati da “Libera” e dalla “Scuola di formazione Antonino Caponnetto”. Tutte iniziative con il logo della Amministrazione Comunale di Milano. La partecipazione dei cittadini continua a crescere, e oggi la Casa della Memoria è un luogo che offre, gratuitamente, iniziative sempre interessanti e di alto livello.  
Ma ora c’è una sorprendente novità. Entro breve i 400 metri quadri del piano terra, il luogo aperto a tutti dove si svolgono le attività rivolte alla cittadinanza, dovrebbero essere occupati quasi interamente da una installazione che, con molto coraggio, si è deciso di definire “Museo Nazionale della Resistenza” con una ipotesi di spesa di 2 milioni e mezzo di euro. Un progetto del tutto inadeguato che proporrà esclusivamente materiale multimediale.
Così si otterrà un duplice risultato negativo: Milano, città Medaglia doro della Resistenza, non avrà un vero Museo degno della sua storia resistenziale. Il progetto della Casa della Memoria come luogo attivo e aperto alla popolazione cesserà di esistere. Noi, cittadine e cittadini antifascisti, che abbiamo imparato ad apprezzare la Casa della Memoria e le sue attività, chiediamo al Comune di Milano che al Museo della Resistenza venga assegnato uno spazio adeguato con un progetto di ampio respiro, degno della storia milanese. E quindi che l’attuale progetto venga accantonato. Chiediamo al Sindaco di Milano Giuseppe Sala di sospendere il progetto per
continuare a far vivere la Casa della Memoria e dare a Milano un vero Museo della Resistenza.

Primi firmatari dell'appello
Liliana Segre, senatrice a vita
Armando Spataro, magistrato
Roberto Jarach, presidente Fondazione Memoriale della Shoah
Salvatore Veca, filosofo
Ferruccio de Bortoli, presidente Onorario Memoriale della Shah
Stefano Boeri, architetto
Andrée Ruth Shammah, teatro Franco Parenti
Nando Dalla Chiesa, docente universitario
Michele Sarfatti, storico del Cdec (Centro documentazione ebraica contemporanea)
Ottavia Piccolo, attrice
Paolo Berizzi, giornalista
Tinin Mantegazza, artista
Djana Pavlovic, portavoce comunità Rom e Sinti
Velia Mantegazza, artista
Salvatore Borsellino, fratello di Paolo Borsellino
Piero Scaramucci, giornalista
Stefano Pizzi, titolare di cattedra di pittura all'Accademia di Brera
Lucilla Andreucci, portavoce di Libera
Pierpaolo Farina, presidente di Wikimafia
Paolo Carpi, architetto  (baukuh studio associato).
Lo studio baukuh ha realizzato la Casa della Memoria
Silvia Lupi, architetto, (baukuh studio associato)
Vittorio Pizzigoni, architetto,  (baukuh studio associato)
Giacomo Summa, architetto,  (baukuh studio associato)
Pier Paolo Tamburelli, architetto, (baukuh studio associato)
Andrea Zanderigo, architetto, (baukuh studio associato)
Marco De Michelis, prof. emerito storia architettura
Marco Biraghi, docente Politecnico di Milano
Giancarlo Floridi, docente Politecnico di Milano
Lidia Campagnano, giornalista
Giorgio Seveso, critico d'arte
Francesca Pensa, critica d'arte
Daniele Biacchessi, scrittore
Bruno Segre, avvocato
Luciano Belli Paci, avvocato
Guido Fogacci, scuola Antonino Caponnetto
Saverio Ferrari, osservatorio democratico sulle nuove destre
Marina Ricci, psicoterapeuta
Raffaele Fiengo, scrittore
Margherita Burattini, musicista
Claudia Pinelli, figlia di Giuseppe Pinelli
Gianni Bombaci, presidente associazione Secondo Maggio
Fabio Maria Pace, storico
Mimosa Burzio, giornalista
Roberta Pestalozza, musicista