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giovedì 7 novembre 2019

INAUGURAZIONE DEL MUSEO DI FILOSOFIA
di Gianni Trimarchi

Uno scorcio dell'Università Statale

Mercoledì 5.11.19 è stato inaugurato il museo della Filosofia, provvisoriamente collocato nella sede di via Festa del Perdono, 5 a Milano. Fra le premesse rilevanti che caratterizzano questa iniziativa, va osservato che ogni museo non ha da essere soltanto un semplice raccoglitore di oggetti, ma anche un luogo in cui si fa ricerca sulle tematiche prese in esame. Un museo come questo non raccoglie cimeli, ma rende pubbliche le riflessioni. Non a caso è stato concepito da persone che si dedicano alla ricerca filosofica e contano di trasferire i loro risultati in una cerchia più ampia, presso dei potenziali fruitori che si collocano al di fuori dei consueti canali di comunicazione, strettamente filosofici. Il museo infatti si pone come meta quella di indurre anzitutto gli studenti delle medie superiori, ma anche tutti i cittadini a riflettere sulla dimensione filosofica della vita, sia pure attraverso semplici espressioni del ragionamento, messe in atto in certi casi in forma interattiva. La ricerca filosofica può muoversi in verticale approfondendo in forma scientifica i vari temi, ma anche in orizzontale, offrendo a tutti i cittadini un'occasione per riflettere, su argomenti che ci coinvolgono nella vita quotidiana. In questo ambito si collocano i vari allestimenti dedicati ai paradossi del pensiero e della percezione, o dedicati alle aporie che si legano agli sviluppi della tecnologia, dall’antica “pascalina” fino ai dispositivi più recenti. Uno spazio significativo è dedicato alla sinestesia e alle varie risonanze delle parole nei colori e nei suoni, come compaiono a partire dai versi dell’Odissea, per arrivare a poesie di autori contemporanei.
Il filosofo non risulta quindi come l'uomo che vive fra le nuvole, secondo una antica metafora già elaborata da Aristofane e da altri. Al contrario egli mette in atto procedimenti di pensiero e smascheramenti di pregiudizi che aiutano gli uomini a riflettere e ad appropriarsi di se stessi. Da quanto sembra risultare, si tratta di un’iniziativa unica al mondo, non ancora messa in atto nelle scelte culturali di altri paesi.



L’inaugurazione è stata promossa e organizzata dal Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti”. In una fase iniziale il museo sarà ospitato dall’Università degli Studi di Milano nelle Salette dell’Aula magna dal 5 al 21 novembre, ma sono già in atto accordi con il Comune per trovare successivamente una sede definitiva e più capiente.
All’inaugurazione hanno preso parte il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Milano, Elio Franzini, l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno, il Direttore del Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti”, Luca Bianchi, e Paolo Spinicci, docente di filosofia teoretica che, insieme a Clotilde Calabi, Chiara Cappelletto e Anna Ichino, ha curato la strutturazione del museo. La mostra ha avuto il patrocinio del Comune di Milano e della Società filosofica italiana - Sezione Lombarda.