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sabato 16 novembre 2019

MILANO. ANCORA GRATTACIELI E CEMENTO
di Piero Colombo



Il Comitato QT8 ha inviato il fax sottostante a circa 70 DIRETTORI/PRESIDI di Istituti Milanesi. Pensiamo che in una città con tutti i problemi che conosciamo, in una città dove per prenotare, ad esempio, una visita medica specialistica occorrono in media 60/90 giorni, ci sia ben altro da fare che CEMENTIFICARE più di 3.000.000 di metri quadrati.

Egregio Signor Preside,
Milano è cambiata (in meglio) negli ultimi anni. Ma promette di cambiare ancor di più nel prossimo decennio (in peggio?). Sono in cantiere in questi mesi progetti che coinvolgono oltre 3 milioni di metri quadrati: spazi immensi, che possono trasformare la città e renderla DRAMMATICAMENTE invivibile per i polmoni dei suoi allievi.
Allievi che pochi giorni or sono scesi in piazza per manifestare a favore dell'ECO SOSTENIBILITA'.
Ebbene l'attuazione di questi progetti metterà una pietra TOMBALE sulla qualità della vita dei suoi allievi e non solo.
È inutile ricordarle i primati negativi della nostra città: forse la più inquinata d'Europa, record di malattie polmonari, numero impressionante di tumori e via discorrendo.
A che cosa serve, allora, aggiungere altro cemento? Agli operatori immobiliari serve perché le aree edificabili e i progetti da realizzare sono valori preziosi da mettere a bilancio ed esche per ottenere altri ricchi finanziamenti dalle banche. Un capitale fittizio (finché non si vende) che negli anni scorsi ha portato al dissesto di operatori come Zunino e Ligresti e all’esplosione dei crediti deteriorati nei bilanci delle banche.  Crediti deteriorati che (alla fine) sono i cittadini a pagare.
Le chiediamo di informare i suoi ALLIEVI perché per primi saranno loro a pagare come hanno dimostrato splendidamente in piazza, non solo a MILANO.
Sono i suoi studenti che possono fermare questi progetti devastanti. Questo messaggio viene inviato a tutte le scuole di Milano.