MILANO. ANCORA GRATTACIELI E CEMENTO
di Piero Colombo
Il Comitato QT8 ha inviato
il fax sottostante a circa 70 DIRETTORI/PRESIDI di Istituti Milanesi. Pensiamo
che in una città con tutti i problemi che conosciamo, in una città dove per
prenotare, ad esempio, una visita medica specialistica occorrono in media 60/90
giorni, ci sia ben altro da fare che CEMENTIFICARE più di 3.000.000 di metri
quadrati.
Egregio Signor Preside,
Milano è cambiata (in meglio) negli ultimi anni. Ma
promette di cambiare ancor di più nel prossimo decennio (in peggio?). Sono in
cantiere in questi mesi progetti che coinvolgono oltre 3 milioni di
metri quadrati: spazi immensi, che possono trasformare la città e renderla
DRAMMATICAMENTE invivibile per i polmoni dei suoi allievi.
Allievi che pochi giorni or sono scesi in piazza per
manifestare a favore dell'ECO SOSTENIBILITA'.
Ebbene l'attuazione di questi progetti metterà una
pietra TOMBALE sulla qualità della vita dei suoi allievi e non
solo.
È inutile ricordarle i primati negativi della nostra
città: forse la più inquinata d'Europa, record di malattie polmonari, numero
impressionante di tumori e via discorrendo.
A che cosa serve, allora, aggiungere altro cemento?
Agli operatori immobiliari serve perché le aree edificabili e i progetti da
realizzare sono valori preziosi da mettere a bilancio ed esche per ottenere
altri ricchi finanziamenti dalle banche. Un capitale fittizio (finché non si
vende) che negli anni scorsi ha portato al dissesto di operatori come Zunino e
Ligresti e all’esplosione dei crediti deteriorati nei bilanci delle banche.
Crediti deteriorati che (alla fine) sono i cittadini a pagare.
Le chiediamo di informare i suoi ALLIEVI perché per
primi saranno loro a pagare come hanno dimostrato splendidamente in piazza, non
solo a MILANO.
Sono i suoi studenti che possono fermare questi
progetti devastanti. Questo messaggio viene inviato a tutte le scuole di
Milano.