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giovedì 19 marzo 2020

CORONAVIRUS E IMMUNOSTIMOLAZIONE
Parte seconda 


Le piante medicinali che stimolano il sistema immunitario sono numerosissime; tra queste, il 90% è dato da piante superiori ed il 10% da funghi, alghe, o licheni.
Queste piante contengono composti ad attività immunostimolante che possono essere a basso peso molecolare come gli alcaloidi, composti fenolici, alchilamidi, saponine, sesquiterpeni, e/o composti ad alto peso molecolare quali i polisaccaridi, le lectine, i peptidi.
Queste droghe, in particolare l'echinacea, l'andrografis e l'astragalo vengono usate nella prevenzione o nel trattamento delle infezioni non complicate del tratto respiratorio superiore, influenza e raffreddore.
Il vischio, invece, è adoperato nella cura dei tumori.
I funghi, oltre a costituire un ghiotto e nutritivo alimento, per il loro sapore ed il loro contenuto proteico, e pur causando a volte, tra gli incauti ed inesperti raccoglitori, intossicazione e morte, sono dei microorganismi in grado di rafforzare la risposta Th1 e contrastare essi stessi una potenziale infezione virale/batterica nell'organismo.
Gli estratti dei funghi Ganoderma Lucidum, Agarius Blazei Murrill, Grifola Frondosa, Inonotus Obliquus e Lentinula Edodes, sono in grado di regolare l'equilibrio della bilancia Th1 e Th2, riarmonizzando la risposta immunitaria sregolata. Con l'aggiunta e l'assunzione di vitamina C sotto forma di ascorbato di potassio, che stimola alcune cellule del sistema immunitario (neutrofili, macrofagi e linfociti) ad aumentare la loro attività nel combattere le infezioni da microorganismi patogeni e l'introduzione del coenzima Q10, potente antiossidante utilizzato dalle cellule per produrre energia, si ha un gruppo d'attacco contro i microorganismi patogeni efficacissimo.
C'è da dire che la vitamina C è l'unico elemento in grado di riattivare gli enzimi DAO, MAO e PAO, necessari per degradare le amine biogene.
La vitamina C deve essere assunta circa ogni quattr'ore, essendo idrosolubile è eliminata con l'urina. È anche fotolabile e termolabile. Sono ricchi di vitamina C: broccoli, cavoli, peperoncini, agrumi, kiwi, fragole, frattaglie, rene, fegato, fave, rucola, piselli.
Il fumo e l'alcool al pari dell'aspirina (acetilsalicilico), l'antibiotico, contraccettivi orali e lo stress ne riducono l'assorbimento.
Il rame, dose giornaliera raccomandata per gli adulti 0,9 gr, è necessario per catalizzare la vitamina C, per l'assorbimento degli altri metalli e dei minerali.
Contribuisce alla formazione dei globuli rossi, permettendone l'utilizzo del ferro, così partecipa alla formazione delle ossa tramite il calcio.
La vitamina C è catalizzata dagli ioni del rame, e si rende utile contro gli acidi nucleici dei virus, risultando efficace contro il virus dell'epatite, della poliomielite, dell'herpes dell'aids, del morbillo e della polmonite.
La sua efficacia è provata contro i batteri della tubercolosi, del tetano, della difterite, della febbre e degli stafilococchi.
I globuli bianchi sono più attivi in presenza di un adeguato apporto di vitamina C; una sua carenza ne fa diminuire la loro attività.




Principali piante medicinali ad attività immunostimolante.
Adatoda, Aloe, Andrografis, Astragalo, Baptista, Chelidonia, Echinacea*, 
Eupatoria, Ganoderma, Idraste, Pelargonium, Picrorriza, Poligono, Tinospora,  Tuja, Vischio* 
                                       
Naturalmente occorre una corretta alimentazione, un adeguato esercizio fisico e soprattutto una sufficiente idratazione. Si rimanda al quaderno sull'acqua che si può gratuitamente visionare e scaricare dal sito della Daphe per una più completa informazione.
          
*Raccomandata dalla Commissione E tedesca come coadiuvante nella terapia antitumorale.

[A cura del dottor Teodosio De Bonis]