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mercoledì 15 aprile 2020

LA POESIA



Entro quelle stanze dove l’ansia
lo sguardo occlude subitaneo
il varco di finestre invalicabili
e la luce malata offusca vedute
angosciose di città inabitate;  
entro stanze irrespirabili d’aria torbida
dove andirivieni frenetico di passi
misura l’inarrestabile ossessione;

Entro vuote stanze d’afflizione
luogo di clausura involontaria
e di solitudini insostenibili
nell’arrovellarsi di torbidi pensieri
emerge potente nostalgia
di tersi e vastissimi paesaggi
dove svaporano infiniti gli orizzonti
e sconfinati spazi alla luce schiusi.
Claudio Zanini