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sabato 30 maggio 2020

REPRESSIONE
Il piede sul collo


Che gli Stati, di qualunque colore, con le loro polizie ed eserciti, in varie parti del mondo, si dimostrano sempre più violenti e criminali, è sotto gli occhi di tutti. Non è solo in Turchia, come qui sotto denunciato da Carla Nespolo. Avviene in Palestina come ad Hong Kong; in Brasile come negli Stati Uniti; in Russia come in Egitto. La verità è che gli Stati si mostrano sempre più nemici dei loro popoli e insofferenti alle libertà. È davvero una beffa della storia vedere che chi dovrebbe tutelare la vita e la prosperità dei propri amministrati, ne diventa il carnefice.

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TURCHIA
Lo scempio dei diritti umani



Dichiarazione della Presidente nazionale 
dell’ANPI, Carla Nespolo.

Seguo con apprensione e sconcerto quello che sta avvenendo in Turchia ai danni delle libertà civili e di espressione. I membri della band “Grup Yorum” sono sotto processo per terrorismo perché suonano e cantano i diritti degli ultimi. Alcuni componenti del gruppo hanno già pagato con la vita attuando uno sciopero della fame per protestare contro il regime di Erdoğan e i suoi processi farsa. Helin Bölek, Mustafa Koçak e il bassista Ibrahim Gökçek sono morti da perseguitati. La persecuzione della band e del loro centro culturale Idil a Istanbul va avanti da tempo. Il regime di polizia e privazione delle libertà - consolidato in due decenni di potere di Erdoğan – si è intensificato dal 2016, anno del tentato golpe in Turchia: centinaia i politici, i giornalisti, gli artisti, i musicisti, gli scrittori, gli attivisti in carcere, fra cui Nûdem Durak, artista e musicista curda condannata a 19 anni di carcere perché ha cantato nella sua lingua! Con la scusa dell'emergenza Covid-19 la repressione aumenta di ora in ora. L'Italia e l'Europa hanno il dovere di intervenire. Faccio appello alle forze democratiche, al Ministro degli esteri, al governo: non è più tollerabile assistere a questo scempio dei diritti umani continuando a fare affari con la Turchia di Erdoğan. Mai più questa colpevole indifferenza!
[Carla Nespolo - Presidente nazionale ANPI 
Associazione Nazionale Partigiani d'Italia]