Pagine

venerdì 29 maggio 2020

SPAZIO LIBERO

Lettera aperta ai miei amici Onorevoli,
Consiglieri Regionali, Sindaci, Assessori.

Cara, Caro,
tu dici di fare battaglie per i cittadini. Allora inizia a lottare nel tuo partito per rompere il corto circuito che vede la Salute appannaggio e ostaggio delle Case Farmaceutiche. Questo cappio deve sciogliersi. Abbiamo lasciato loro tutta la delega, senza il controllo. Le Farmaceutiche sono diventate dei ricercatori di malattie, ovvero produttori di medicine che poi devono essere vendute. E devono poter fare il loro lavoro ci mancherebbe. Ma non devono poter occupare tutto lo spazio monopolizzando la cultura scientifica sostenendo economicamente le riviste, finanziando le università e la ricerca al posto dello Stato, allevando medici dalla culla alla tomba accompagnandoli alle Maldive, controllando gli enti deputati al controllo dei farmaci in Italia, Europa e mondo. E poi tramite la controllata OMS dettare l’agenda della politica sanitaria ai Governi, compreso quello italiano.
Lo Stato deve riappropriarsi del tema Salute che è un valore costituzionale. La Salute si costruisce dal basso, le medicine vanno benissimo e, quando non intossicano, salvano le vite, ma sono solo l’ultima spiaggia e non devono rappresentare una parte della spesa, della dieta e del mobilio in una società sana. Prima c’è un mondo bellissimo a costo zero e che infatti non viene venduto. Molte persone come me vogliono che quel mondo non sia occupato solo dai produttori di farmaci.
Lasciare quello spazio solo alle Farmaceutiche è alto tradimento.
Paolo Perrone