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lunedì 1 giugno 2020

“LETTERA IN VERSI” PER SPAGNUOLO


“Lettera in Versi” ci è arrivata in pdf - da un po’ di tempo è divenuta la forma più veloce - (le Poste Italiane fanno schifo e dovrebbero vergognarsi; nessun ministro, di destra, sinistra o centro, ha mai voluto metterci mano, e così spedire un libro, una rivista, o altro manufatto, è affidato all’imponderabilità del destino. Il poeta e scrittore Renato Minore ha ricevuto il mio libretto di poesie “Spore” a fine maggio: era stato da me direttamente spedito il 28 febbraio. Tre mesi per coprire il tragitto da Milano a Roma che il Freccia Rossa percorre in meno di 3 ore e un aereo in 1 ora. Avete letto bene: da Milano a Roma, vale a dire i due centri più importanti della Nazione. A Parigi la posta viene consegnata tre volte al giorno, in alcuni luoghi italiani una volta alla settimana. Come abbiamo più volte scritto su queste pagine, hanno fatto con le Poste quello che hanno fatto con la Sanità: consegnare in mano ai privati uno dei settori più suscettibili di guadagni e di allargamento della base produttiva. Lo Stato aveva il monopolio come per i trasporti pubblici e non lo ha fatto fruttare, anzi, lo ha sfasciato. Compagnie private, Amazon in testa, si sono ritagliate fette di mercato con ricavi strepitosi, mentre gli uffici postali chiudono gli sportelli. E per colpa di politici infami e dirigenti farabutti che si sono succeduti nel tempo che il bilancio dello Stato è in deficit e il debito pubblico alle stelle. Ma torniamo alla rivista “Lettere in Versi”. Si tratta del numero 72 e porta la data del dicembre 2019, ed è tutta dedicata al poeta Antonio Spagnuolo. Nel Sommario troviamo un Editoriale a firma di Rosa Elisa Giangoia, mentre l’intero numero è a cura di Liliana Porro Andriuoli. È un numero molto ricco in cui oltre ad un profilo bio-bibliografico, troviamo una antologia poetica con testi anche inediti del poeta, una stimolante intervista, una antologia di giudizi critici in cui compaiono i nomi di prestigiosi critici e poeti, alcuni dei quali nostri cari amici che abbiamo perduto (da Mario Pomilio a Plinio Perilli; da Dante Maffìa a Gilberto Finzi, tanto per citarne alcuni), e una serie di recensioni ai tanti libri di Spagnuolo che hanno scandito la sua carriera di verseggiatore, e le cui copertine compaiono riprodotte lungo le pagine dell’intera rivista. Insomma, gli appassionati di poesia che intendono farsi un’idea del poeta napoletano, troveranno su questo numero intitolato “Newsletter di poesia di BombaCarta”, un corposo e prezioso materiale.

INEDITO

PAGINE
Antonio Spagnuolo
Foto: Mercogliano 2003

Tra i libri dei miei vent’anni
già c’era il tuo sorriso.

Le pagine accoglievano parole
che volevo confondere nella nuova ansia:
senza tregua né ritmi cedeva il sortilegio
per momenti in cui scintilla la paura d’amare.

L’ombra tua vagante regna per gli altri doni
di una luce nel ritorno incerto della memoria.

Scompongo le avventure della nebbia
reinventando l’aorta interrotta
lacerando lunghe grida di angoscia.

C’è ancora un canto a fine di orizzonte
per le mie palpebre ferite dal silenzio.

Per ricevere la rivista via email:  
rogiango@tin.it.