“Lettera
in Versi” ci è arrivata in pdf - da un po’ di tempo è divenuta la forma più
veloce - (le Poste Italiane fanno schifo e dovrebbero vergognarsi; nessun
ministro, di destra, sinistra o centro, ha mai voluto metterci mano, e così
spedire un libro, una rivista, o altro manufatto, è affidato
all’imponderabilità del destino. Il poeta e scrittore Renato Minore ha ricevuto
il mio libretto di poesie “Spore” a fine maggio: era stato da me direttamente
spedito il 28 febbraio. Tre mesi per coprire il tragitto da Milano a Roma che
il Freccia Rossa percorre in meno di 3 ore e un aereo in 1 ora. Avete letto
bene: da Milano a Roma, vale a dire i due centri più importanti della Nazione.
A Parigi la posta viene consegnata tre volte al giorno, in alcuni luoghi
italiani una volta alla settimana. Come abbiamo più volte scritto su queste
pagine, hanno fatto con le Poste quello che hanno fatto con la Sanità:
consegnare in mano ai privati uno dei settori più suscettibili di guadagni e di
allargamento della base produttiva. Lo Stato aveva il monopolio come per i
trasporti pubblici e non lo ha fatto fruttare, anzi, lo ha sfasciato. Compagnie
private, Amazon in testa, si sono ritagliate fette di mercato con ricavi strepitosi,
mentre gli uffici postali chiudono gli sportelli. E per colpa di politici
infami e dirigenti farabutti che si sono succeduti nel tempo che il bilancio dello
Stato è in deficit e il debito pubblico alle stelle. Ma torniamo alla rivista
“Lettere in Versi”. Si tratta del numero 72 e porta la data del dicembre 2019,
ed è tutta dedicata al poeta Antonio Spagnuolo. Nel Sommario troviamo un
Editoriale a firma di Rosa Elisa Giangoia, mentre l’intero numero è a cura di
Liliana Porro Andriuoli. È un numero molto ricco in cui oltre ad un profilo
bio-bibliografico, troviamo una antologia poetica con testi anche inediti del
poeta, una stimolante intervista, una antologia di giudizi critici in cui
compaiono i nomi di prestigiosi critici e poeti, alcuni dei quali nostri cari
amici che abbiamo perduto (da Mario Pomilio a Plinio Perilli; da Dante Maffìa a
Gilberto Finzi, tanto per citarne alcuni), e una serie di recensioni ai tanti
libri di Spagnuolo che hanno scandito la sua carriera di verseggiatore, e le
cui copertine compaiono riprodotte lungo le pagine dell’intera rivista.
Insomma, gli appassionati di poesia che intendono farsi un’idea del poeta
napoletano, troveranno su questo numero intitolato “Newsletter di poesia di BombaCarta”, un corposo e prezioso
materiale.
INEDITO
PAGINE
Antonio Spagnuolo Foto: Mercogliano 2003 |
Tra
i libri dei miei vent’anni
già
c’era il tuo sorriso.
Le
pagine accoglievano parole
che
volevo confondere nella nuova ansia:
senza
tregua né ritmi cedeva il sortilegio
per
momenti in cui scintilla la paura d’amare.
L’ombra
tua vagante regna per gli altri doni
di
una luce nel ritorno incerto della memoria.
Scompongo
le avventure della nebbia
reinventando
l’aorta interrotta
lacerando
lunghe grida di angoscia.
C’è
ancora un canto a fine di orizzonte
per
le mie palpebre ferite dal silenzio.
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ricevere la rivista via email:
rogiango@tin.it.